Le tappe di questo percorso saranno tre. Affronterò anzitutto il legame tra spazio e orientamento riferendomi a un testo di Kant: Was heißt: sich im Denken orientieren? Discuterò poi il modo in cui Heidegger riprende questo testo kantiano e lo utilizza in Sein und Zeit, elaborando un’articolazione relazionale dello spazio in termini di direttrici secondo cui andare e di distanziamento dalle cose. Farò infine interagire quest’approccio con un’esperienza oggi consueta, nella quale le nostre relazioni si trovano radicalmente modificate se non, addirittura, annullate. Mi collocherò all’interno di un mondo tecnologicamente sempre più strutturato e mi riferirò all’uso che facciamo di un apparato come lo smartphone. Mostrerò come quest’uso trasformi le nostre relazioni, e possa eliminare quelle differenze e quelle mediazioni da cui esse, peraltro, sono costituite.
Spazio e relazione
Adriano Fabris
2021-01-01
Abstract
Le tappe di questo percorso saranno tre. Affronterò anzitutto il legame tra spazio e orientamento riferendomi a un testo di Kant: Was heißt: sich im Denken orientieren? Discuterò poi il modo in cui Heidegger riprende questo testo kantiano e lo utilizza in Sein und Zeit, elaborando un’articolazione relazionale dello spazio in termini di direttrici secondo cui andare e di distanziamento dalle cose. Farò infine interagire quest’approccio con un’esperienza oggi consueta, nella quale le nostre relazioni si trovano radicalmente modificate se non, addirittura, annullate. Mi collocherò all’interno di un mondo tecnologicamente sempre più strutturato e mi riferirò all’uso che facciamo di un apparato come lo smartphone. Mostrerò come quest’uso trasformi le nostre relazioni, e possa eliminare quelle differenze e quelle mediazioni da cui esse, peraltro, sono costituite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.