La categoria di “evento” si ripropone spesso, nell’ambito di un ben determinato filone della filosofia contemporanea, per indicare quel fenomeno che si manifesta all’improvviso in tutta la sua strabordante pienezza, che si realizza indipendentemente da un controllo umano, e che coinvolge la vita di ciascuno in maniera più o meno profonda. Tenendo conto di queste caratteristiche, e di altre che meriterebbero di essere ancora specificate, l’evento potrebbe essere definito, in ciò che è suo proprio, come uno specifico fenomeno relazionale. Lo è nella misura in cui, per essere evento, ha bisogno di chi da esso è appropriato, di chi lo riconosce e lo accoglie appunto come evento. Il presente saggio intende approfondire specificamente questi aspetti.
L'evento e le sue ambiguità
Fabris Adriano
2021-01-01
Abstract
La categoria di “evento” si ripropone spesso, nell’ambito di un ben determinato filone della filosofia contemporanea, per indicare quel fenomeno che si manifesta all’improvviso in tutta la sua strabordante pienezza, che si realizza indipendentemente da un controllo umano, e che coinvolge la vita di ciascuno in maniera più o meno profonda. Tenendo conto di queste caratteristiche, e di altre che meriterebbero di essere ancora specificate, l’evento potrebbe essere definito, in ciò che è suo proprio, come uno specifico fenomeno relazionale. Lo è nella misura in cui, per essere evento, ha bisogno di chi da esso è appropriato, di chi lo riconosce e lo accoglie appunto come evento. Il presente saggio intende approfondire specificamente questi aspetti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.