Le nuove tecnologie stanno determinando profondi cambiamenti e discontinuità in diversi ambiti della vita umana (personali, economici, sociali , territoriali), accentuati e accelerati dalla prima fase di pandemia e riemersi con forza anche nella attuale seconda ondata. La portata e l’intensità di tali mutamenti obbligano ad intensificare le analisi sugli impatti prodotti, sia in termini di opportunità di sviluppo e di valorizzazione delle diverse forme di interconnessione, sia in termini di amplificazione degli effetti negativi e di aumento delle fratture sociali e territoriali. Questo paper riguarda i processi innescati dalla diffusione delle tecnologie avanzate (IOT, sensori, 5G, robotica, Big Data ecc.) e del paradigma della smartness, che ha portato le città a diventare sistemi sempre più complessi, in cui si intersecano spazi fisici e virtuali, individui e reti, molteplici flussi e forme. Nonostante i vantaggi della loro applicazione in ambito urbano (potenziamento delle connessioni e miglioramento della mobilità e della pianificazione urbana), risulta importante analizzare anche le disparità che emergono a livello economico, sociale e spaziale, nonché individuare le differenze di risposta delle città, che possono essere colte a diverse scale territoriali e in funzione delle caratteristiche geografiche: tra nord, centro e sud; tra aree metropolitane e periferiche; tra diverse parti di una città. Dopo un inquadramento teorico e metodologico, verranno presentati alcuni primi risultati relativi all’impatto delle tecnologie 4.0 su smartness e sviluppo delle città del sistema urbano italiano, con particolare attenzione a: i) le diverse situazioni delle città metropolitane, combinando indicatori riguardanti le infrastrutture tecnologiche e i progetti di natura smart con caratteristiche sociali e geografiche; ii) l’individuazione e la comparazione dei divari in ambito tecnologico tra grandi, medie e piccole città. Tale analisi comparativa può contribuire a disegnare un quadro delle differenze e a riflettere sulle politiche adottate in questi campi, spesso replicate senza considerare le specifiche caratteristiche territoriali, le differenti capacità di risposta urbane, i diversi modelli di sviluppo che le singole città esprimono.
Nuovi paradigmi tecnologici e impatto sui sistemi urbani tra convergenze e fratture
Michela Lazzeroni
Primo
;Paola ZamperlinSecondo
2021-01-01
Abstract
Le nuove tecnologie stanno determinando profondi cambiamenti e discontinuità in diversi ambiti della vita umana (personali, economici, sociali , territoriali), accentuati e accelerati dalla prima fase di pandemia e riemersi con forza anche nella attuale seconda ondata. La portata e l’intensità di tali mutamenti obbligano ad intensificare le analisi sugli impatti prodotti, sia in termini di opportunità di sviluppo e di valorizzazione delle diverse forme di interconnessione, sia in termini di amplificazione degli effetti negativi e di aumento delle fratture sociali e territoriali. Questo paper riguarda i processi innescati dalla diffusione delle tecnologie avanzate (IOT, sensori, 5G, robotica, Big Data ecc.) e del paradigma della smartness, che ha portato le città a diventare sistemi sempre più complessi, in cui si intersecano spazi fisici e virtuali, individui e reti, molteplici flussi e forme. Nonostante i vantaggi della loro applicazione in ambito urbano (potenziamento delle connessioni e miglioramento della mobilità e della pianificazione urbana), risulta importante analizzare anche le disparità che emergono a livello economico, sociale e spaziale, nonché individuare le differenze di risposta delle città, che possono essere colte a diverse scale territoriali e in funzione delle caratteristiche geografiche: tra nord, centro e sud; tra aree metropolitane e periferiche; tra diverse parti di una città. Dopo un inquadramento teorico e metodologico, verranno presentati alcuni primi risultati relativi all’impatto delle tecnologie 4.0 su smartness e sviluppo delle città del sistema urbano italiano, con particolare attenzione a: i) le diverse situazioni delle città metropolitane, combinando indicatori riguardanti le infrastrutture tecnologiche e i progetti di natura smart con caratteristiche sociali e geografiche; ii) l’individuazione e la comparazione dei divari in ambito tecnologico tra grandi, medie e piccole città. Tale analisi comparativa può contribuire a disegnare un quadro delle differenze e a riflettere sulle politiche adottate in questi campi, spesso replicate senza considerare le specifiche caratteristiche territoriali, le differenti capacità di risposta urbane, i diversi modelli di sviluppo che le singole città esprimono.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.