Numerose evidenze scientifiche sottolineano l’importanza del trattamento del tabagismo per la prevenzione e la terapia delle malattie fumo correlate e per ridurre i decessi causati dal fumo. Secondo le raccomandazioni recentemente pubblicate dall’European Respiratory Society, il trattamento del tabagismo nei pazienti affetti da patologie respiratorie riveste una priorità elevata e deve rientrare fra le attività routinarie dello pneumologo come parte integrante della terapia prescritta. Dall’analisi di 221 questionari compilati da pneumologi italiani nel dicembre 2007 in occasione del XXXIX Congresso Nazionale AIPO – VIII Congresso UIP, è emerso che il trattamento del tabagismo sembra ancora poco sviluppato nell’attività di routine degli pneumologi italiani; in particolare il trattamento intensivo (counselling della durata superiore a 10 minuti e trattamento farmacologico), quale quello indicato dalle linee guida, è poco diffuso. La diagnosi di tabagismo frequentemente non si avvale di alcuni strumenti di facile utilizzo, quali il Test di Fagerström e la misurazione del monossido di carbonio espirato, e non è evidenziata nella Scheda di Dimissione Ospedaliera. I Centri Antifumo pneumologici sono ancora poco diffusi, ma il 41% di coloro che ancora non hanno un Centro Antifumo presso la propria struttura ritiene utile e fattibile attivarlo con adeguato supporto.
Gli Pneumologi italiani e il trattamento del tabagismo: risultati di una indagine
Carrozzi L;Pistelli F;Martucci P;
2009-01-01
Abstract
Numerose evidenze scientifiche sottolineano l’importanza del trattamento del tabagismo per la prevenzione e la terapia delle malattie fumo correlate e per ridurre i decessi causati dal fumo. Secondo le raccomandazioni recentemente pubblicate dall’European Respiratory Society, il trattamento del tabagismo nei pazienti affetti da patologie respiratorie riveste una priorità elevata e deve rientrare fra le attività routinarie dello pneumologo come parte integrante della terapia prescritta. Dall’analisi di 221 questionari compilati da pneumologi italiani nel dicembre 2007 in occasione del XXXIX Congresso Nazionale AIPO – VIII Congresso UIP, è emerso che il trattamento del tabagismo sembra ancora poco sviluppato nell’attività di routine degli pneumologi italiani; in particolare il trattamento intensivo (counselling della durata superiore a 10 minuti e trattamento farmacologico), quale quello indicato dalle linee guida, è poco diffuso. La diagnosi di tabagismo frequentemente non si avvale di alcuni strumenti di facile utilizzo, quali il Test di Fagerström e la misurazione del monossido di carbonio espirato, e non è evidenziata nella Scheda di Dimissione Ospedaliera. I Centri Antifumo pneumologici sono ancora poco diffusi, ma il 41% di coloro che ancora non hanno un Centro Antifumo presso la propria struttura ritiene utile e fattibile attivarlo con adeguato supporto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.