La diffusione crescente di tecnologie avanzate in campo industriale e l’utilizzo sempre più pervasivo delle piattaforme digitali in diversi ambiti, rafforzato durante la pandemia Covid-19, ha alimentato il dibattito sull’importanza di studiare i benefici e i problemi che si possono determinare, utilizzando strumenti diversi, tra cui l’analisi delle percezioni. A fronte della necessità di investire sui processi di digitalizzazione e di robotizzazione dell’economia e della società, le dinamiche collegate alla quarta rivoluzione industriale sembrano contribuire ad accentuare anche le disparità sociali e spaziali, sia tra soggetti che tra territori, determinando reazioni negative, scontento, forme di resistenza. Non a caso, si è ampliata, negli ultimi anni, la letteratura sulle diseguaglianze e sulla loro connessione con le cosiddette “geografie dello scontento”, da cui si evince come i divari precedentemente esistenti non si siano ridotti e come invece siano emerse tra le persone forme di insofferenza e di voto di protesta caratterizzate da precise connotazioni spaziali. Il presente lavoro mira a contribuire a tale dibattito, focalizzando l’attenzione sulla percezione dei cambiamenti innescati dalla quarta rivoluzione in contesti territoriali diversi ed esplorando nuove metodologie di analisi delle opportunità e dello scontento manifestate dalle comunità locali. In particolare, attraverso lo strumento della Sentiment Analysis, verranno analizzate le diverse opinioni che emergono nei principali social media, andando a identificare sia le polarità - positive e negative - che la rilevanza di determinati sentimenti in merito ai processi di pervasività tecnologica e digitalizzazione. In particolare, utilizzando tale metodologia, verranno analizzate due città di medie dimensioni (Pisa e Lecce), situate in aree diverse del territorio italiano, ancorché caratterizzate da fattori contestuali simili (presenza dell’università, vocazione al turismo, imprenditorialità high-tech, diffusione delle infrastrutture telematiche, ecc). L’obiettivo finale è quello di fare emergere l’importanza di analizzare il punto di vista dei soggetti investiti dai processi di sviluppo tecnologico, affinché nella progettazione di politiche territoriali finalizzate alla riduzione dei divari si tenga conto non solo delle componenti infrastrutturali, ma anche della partecipazione della popolazione ai processi in atto e/o della proposta di possibili modelli alternativi di giustizia socio-spaziale.

Geografie delle opportunità e dello scontento: percezioni della quarta rivoluzione industriale attraverso un’analisi data mining

Lazzeroni M.
;
Albanese V.
2021-01-01

Abstract

La diffusione crescente di tecnologie avanzate in campo industriale e l’utilizzo sempre più pervasivo delle piattaforme digitali in diversi ambiti, rafforzato durante la pandemia Covid-19, ha alimentato il dibattito sull’importanza di studiare i benefici e i problemi che si possono determinare, utilizzando strumenti diversi, tra cui l’analisi delle percezioni. A fronte della necessità di investire sui processi di digitalizzazione e di robotizzazione dell’economia e della società, le dinamiche collegate alla quarta rivoluzione industriale sembrano contribuire ad accentuare anche le disparità sociali e spaziali, sia tra soggetti che tra territori, determinando reazioni negative, scontento, forme di resistenza. Non a caso, si è ampliata, negli ultimi anni, la letteratura sulle diseguaglianze e sulla loro connessione con le cosiddette “geografie dello scontento”, da cui si evince come i divari precedentemente esistenti non si siano ridotti e come invece siano emerse tra le persone forme di insofferenza e di voto di protesta caratterizzate da precise connotazioni spaziali. Il presente lavoro mira a contribuire a tale dibattito, focalizzando l’attenzione sulla percezione dei cambiamenti innescati dalla quarta rivoluzione in contesti territoriali diversi ed esplorando nuove metodologie di analisi delle opportunità e dello scontento manifestate dalle comunità locali. In particolare, attraverso lo strumento della Sentiment Analysis, verranno analizzate le diverse opinioni che emergono nei principali social media, andando a identificare sia le polarità - positive e negative - che la rilevanza di determinati sentimenti in merito ai processi di pervasività tecnologica e digitalizzazione. In particolare, utilizzando tale metodologia, verranno analizzate due città di medie dimensioni (Pisa e Lecce), situate in aree diverse del territorio italiano, ancorché caratterizzate da fattori contestuali simili (presenza dell’università, vocazione al turismo, imprenditorialità high-tech, diffusione delle infrastrutture telematiche, ecc). L’obiettivo finale è quello di fare emergere l’importanza di analizzare il punto di vista dei soggetti investiti dai processi di sviluppo tecnologico, affinché nella progettazione di politiche territoriali finalizzate alla riduzione dei divari si tenga conto non solo delle componenti infrastrutturali, ma anche della partecipazione della popolazione ai processi in atto e/o della proposta di possibili modelli alternativi di giustizia socio-spaziale.
2021
9788854953475
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