Il presente contributo si pone l’obiettivo di combinare l’analisi dei cambiamenti avvenuti nelle dinamiche economiche e sociali del contesto pisano con lo studio delle trasformazioni di alcuni spazi urbani, legate alla riqualificazione di strutture industriali non più in uso con nuove attività connesse alla scienza, all’innovazione e alla cultura. Due sono gli approcci di ricerca utilizzati. Da una parte, sono prese in considerazione le teorie evolutive e quelle sulla transizione applicate in campo geografico, che mirano a evidenziare i processi di lungo periodo e i cambiamenti di paradigma produttivo e tecnologico e come questi si verifichino e si “incastonino” in un contesto spaziale, dando vita a specifiche forme territoriali (Hansen e Coenen 2015). Dall’altra parte, vengono adottate alcune chiavi di lettura elaborate nella letteratura sul paesaggio che enfatizzano la rilevanza dei significati socio-culturali e delle narrazioni sottostanti le componenti materiali e i segni visibili delle forme territoriali (Vallega, 2008), fornendo strumenti per interpretare le finalità dei progetti di recupero delle strutture industriali abbandonate e di creazione di nuovi spazi della cultura e dell’innovazione e le loro connessioni con le politiche locali (Armondi e Bruzzese, 2017). Applicando queste prospettive al caso di studio, il contributo si propone in primo luogo di analizzare e rappresentare attraverso database geografici e cartografie le traiettorie di cambiamento economico e sociale avvenute dal dopoguerra fino ad oggi nella provincia; in secondo luogo, di esaminare un progetto di ristrutturazione di uno specifico vuoto industriale e la sua trasformazione in luogo di ricerca e di formazione universitaria (area ex Marzotto a Pisa).
La trasformazione dei paesaggi industriali tra recupero dei vuoti urbani e sviluppo dell’università e dell’innovazione: il caso dell’area ex Marzotto a Pisa
Lazzeroni M.;Grava M.
2021-01-01
Abstract
Il presente contributo si pone l’obiettivo di combinare l’analisi dei cambiamenti avvenuti nelle dinamiche economiche e sociali del contesto pisano con lo studio delle trasformazioni di alcuni spazi urbani, legate alla riqualificazione di strutture industriali non più in uso con nuove attività connesse alla scienza, all’innovazione e alla cultura. Due sono gli approcci di ricerca utilizzati. Da una parte, sono prese in considerazione le teorie evolutive e quelle sulla transizione applicate in campo geografico, che mirano a evidenziare i processi di lungo periodo e i cambiamenti di paradigma produttivo e tecnologico e come questi si verifichino e si “incastonino” in un contesto spaziale, dando vita a specifiche forme territoriali (Hansen e Coenen 2015). Dall’altra parte, vengono adottate alcune chiavi di lettura elaborate nella letteratura sul paesaggio che enfatizzano la rilevanza dei significati socio-culturali e delle narrazioni sottostanti le componenti materiali e i segni visibili delle forme territoriali (Vallega, 2008), fornendo strumenti per interpretare le finalità dei progetti di recupero delle strutture industriali abbandonate e di creazione di nuovi spazi della cultura e dell’innovazione e le loro connessioni con le politiche locali (Armondi e Bruzzese, 2017). Applicando queste prospettive al caso di studio, il contributo si propone in primo luogo di analizzare e rappresentare attraverso database geografici e cartografie le traiettorie di cambiamento economico e sociale avvenute dal dopoguerra fino ad oggi nella provincia; in secondo luogo, di esaminare un progetto di ristrutturazione di uno specifico vuoto industriale e la sua trasformazione in luogo di ricerca e di formazione universitaria (area ex Marzotto a Pisa).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.