Se pensiamo all’organizzazione di un viaggio, più o meno breve, più o meno distante, la prima cosa che ci viene in mente di fare cos’è? Cercare informazioni sul web. Quindi le imprese turistiche che hanno maggiori risorse digitali, avranno anche maggiori possibilità di essere intercettate e scelte dai viaggiatori. Sembra, probabilmente, una banalità, ma non lo è. La digitalizzazione del comparto turistico è solo avviata ed i risultati di questo studio ce lo dimostrano. Una grande spinta in questo senso è arrivata dalla pandemia: di colpo ci siamo trovati costretti, in qualche modo, ad avvalerci dell’online per ogni cosa, anche per fantasticare sulle vacanze e programmarle, non appena è stato di nuovo possibile. Noi stessi, con l’agenzia Toscana Promozione Turistica, abbiamo trasformato il confronto con i territori, con i ventotto ambiti turistici, dando vita alla piattaforma Tuscany Together che ci ha permesso di rimodulare la campagna di promozione in vista dell’estate 2020, di proseguire con il lavoro di informazione e formazione che portiamo avanti costantemente e che è diventata ormai uno strumento imprescindibile. Stiamo lavorando anche ad implementare verso il digitale realtà già strutturate, come l’osservatorio turistico regionale. In questo senso, lo studio dei processi di digitalizzazione delle imprese turistiche toscane è molto importante perché ci aiuta a costruire un quadro chiaro della situazione sul quale disegnare le scelte future. Dovremo, ad esempio, far leva sulla propensione e sull’apertura delle imprese al digitale per sostenere progetti di formazione affinché il livello di competenze digitali cresca ulteriorimente anche all’interno delle aziende stesse. Dovremo anche stimolare la creazione di rapporti di filiera duraturi e stabili, che non si limitino alla mera erogazione di un servizio, ma che siano capaci di integrare realmente le potenzialità dei diversi soggetti per offrire un prodotto o un servizio completo e ripetibile. Il turismo è parte integrante dell’economia. Soprattutto in Toscana. Per questo, come gli altri settori, sarà protagonista nei prossimi mesi ed anni di grandi investimenti legati al piano nazionale di ripresa e resilienza. Anche le imprese saranno chiamate a fare la loro parte e mettersi in gioco con investimenti su innovazione e digitale.

Livello di digitalizzazione della filiera turistica in Toscana

Enrica Lemmi
Membro del Collaboration Group
;
Maria Grazia Deri
Membro del Collaboration Group
;
Elena Coli
Membro del Collaboration Group
;
Gualtiero Fantoni
Membro del Collaboration Group
;
2021-01-01

Abstract

Se pensiamo all’organizzazione di un viaggio, più o meno breve, più o meno distante, la prima cosa che ci viene in mente di fare cos’è? Cercare informazioni sul web. Quindi le imprese turistiche che hanno maggiori risorse digitali, avranno anche maggiori possibilità di essere intercettate e scelte dai viaggiatori. Sembra, probabilmente, una banalità, ma non lo è. La digitalizzazione del comparto turistico è solo avviata ed i risultati di questo studio ce lo dimostrano. Una grande spinta in questo senso è arrivata dalla pandemia: di colpo ci siamo trovati costretti, in qualche modo, ad avvalerci dell’online per ogni cosa, anche per fantasticare sulle vacanze e programmarle, non appena è stato di nuovo possibile. Noi stessi, con l’agenzia Toscana Promozione Turistica, abbiamo trasformato il confronto con i territori, con i ventotto ambiti turistici, dando vita alla piattaforma Tuscany Together che ci ha permesso di rimodulare la campagna di promozione in vista dell’estate 2020, di proseguire con il lavoro di informazione e formazione che portiamo avanti costantemente e che è diventata ormai uno strumento imprescindibile. Stiamo lavorando anche ad implementare verso il digitale realtà già strutturate, come l’osservatorio turistico regionale. In questo senso, lo studio dei processi di digitalizzazione delle imprese turistiche toscane è molto importante perché ci aiuta a costruire un quadro chiaro della situazione sul quale disegnare le scelte future. Dovremo, ad esempio, far leva sulla propensione e sull’apertura delle imprese al digitale per sostenere progetti di formazione affinché il livello di competenze digitali cresca ulteriorimente anche all’interno delle aziende stesse. Dovremo anche stimolare la creazione di rapporti di filiera duraturi e stabili, che non si limitino alla mera erogazione di un servizio, ma che siano capaci di integrare realmente le potenzialità dei diversi soggetti per offrire un prodotto o un servizio completo e ripetibile. Il turismo è parte integrante dell’economia. Soprattutto in Toscana. Per questo, come gli altri settori, sarà protagonista nei prossimi mesi ed anni di grandi investimenti legati al piano nazionale di ripresa e resilienza. Anche le imprese saranno chiamate a fare la loro parte e mettersi in gioco con investimenti su innovazione e digitale.
2021
Lemmi, Enrica; Deri, MARIA GRAZIA; D'Acunto, David; Coli, Elena; Fantoni, Gualtiero; Carranante, Valentina; Raschi, Antonio; Marchi, Valentina...espandi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1123368
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