A Tour thro’ the Whole Island of Great Britain è la prima guida di viaggio della Gran Bretagna con caratteristiche simili alle numerose guide dell’Italia e degli altri paesi dell’Europa continentale pubblicate in Inghilterra per accompagnare chi intraprendeva il “Grand Tour”. Nella sua opera Defoe non manca di descrivere le bellezze naturali e i monumenti medievali della sua nazione. Il suo interesse è tuttavia principalmente rivolto alla descrizione delle chiese e dei palazzi residenziali eretti a partire dalla Restaurazione, soprattutto nel mezzo secolo precedente, quando, per impulso di Guglielmo III, il gusto per le forme architettoniche e decorative del Barocco europeo si era vigorosamente impiantato nel regno. Agli occhi di Defoe sono proprio i grandi edifici pubblici e privati di Londra e delle campagne, che, bellissimi e magnifici in se stessi in virtù dei propri ricchi ornamenti (per quanto ancora inferiori ai loro modelli, soprattutto a quelli italiani), “riflettono bellezza e magnificenza” su tutta la Gran Bretagna, divenendone il principale ornamento. Attraverso una serie di passi esemplari, il saggio esaminerà la complessa dialettica tra “ornamento dell’architettura” e “architettura come ornamento” proposta da Defoe e la contestualizzerà nel ricco dibattito sulle forme dell’architettura e dell’ornamento esistente nell’Inghilterra del tempo.

"All these buildings [...] reflect beauty, and magnificence upon the whole country". Architettura e ornamento in A Tour thro’ the Whole Island of Great Britain di Daniel Defoe (1724-1725)

Giovanni Santucci
Primo
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Abstract

A Tour thro’ the Whole Island of Great Britain è la prima guida di viaggio della Gran Bretagna con caratteristiche simili alle numerose guide dell’Italia e degli altri paesi dell’Europa continentale pubblicate in Inghilterra per accompagnare chi intraprendeva il “Grand Tour”. Nella sua opera Defoe non manca di descrivere le bellezze naturali e i monumenti medievali della sua nazione. Il suo interesse è tuttavia principalmente rivolto alla descrizione delle chiese e dei palazzi residenziali eretti a partire dalla Restaurazione, soprattutto nel mezzo secolo precedente, quando, per impulso di Guglielmo III, il gusto per le forme architettoniche e decorative del Barocco europeo si era vigorosamente impiantato nel regno. Agli occhi di Defoe sono proprio i grandi edifici pubblici e privati di Londra e delle campagne, che, bellissimi e magnifici in se stessi in virtù dei propri ricchi ornamenti (per quanto ancora inferiori ai loro modelli, soprattutto a quelli italiani), “riflettono bellezza e magnificenza” su tutta la Gran Bretagna, divenendone il principale ornamento. Attraverso una serie di passi esemplari, il saggio esaminerà la complessa dialettica tra “ornamento dell’architettura” e “architettura come ornamento” proposta da Defoe e la contestualizzerà nel ricco dibattito sulle forme dell’architettura e dell’ornamento esistente nell’Inghilterra del tempo.
In corso di stampa
Santucci, Giovanni
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