La bronchiolite è una patologia infettiva a carico delle vie aeree inferiori che interessa prevalentemente i bambini nel primo anno di vita, generalmente autolimitantesi, ma potenzialmente fatale, come dimostrato da alcuni recenti decessi registrati anche nel nostro Paese. Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) rappresenta il principale agente eziologico della bronchiolite, in grado di determinare ogni anno a livello mondiale circa 33 milioni di casi, 1.4 milioni di ricoveri e oltre 27000 decessi. Particolarmente a rischio di forme di bronchiolite grave sono i bambini con storia di prematurità, quelli affetti da cardiopatie congenite o altre patologie croniche, e i bambini nei primi 3 mesi di vita. Attualmente, le uniche armi disponibili per la gestione della bronchiolite sono rappresentate da mezzi di prevenzione e trattamenti di supporto, quali l’ossigenoterapia e la supplementazione di liquidi, che risultano però scarsamente efficaci nel contrastare la progressione dell’infezione. Al fine di garantire un approccio diagnostico-terapeutico il più appropriato possibile, nel tempo sono state rese disponibili molte linee guida a livello internazionale e, nel 2014, è stata pubblicata anche una consensus italiana che ha visto la partecipazione di numerose società scientifiche nazionali, i cui esperti hanno analizzato le evidenze scientifiche a disposizione fino a quel momento, formulando alcune raccomandazioni. Uno studio recente ha valutato l’impatto che la pubblicazione di questo documento ha avuto sulla gestione della bronchiolite da parte dei Pediatri di famiglia sul territorio italiano: sebbene sia stata riscontrata una riduzione significativa della prescrizione di corticosteroidi topici e sistemici e di broncodilatatori, è stato anche dimostrato come l’impiego della terapia antibiotica rimanga ampiamente diffuso nonostante la mancanza di evidenze scientifiche di efficacia. Scopo del nostro studio è stato quello di valutare l’impatto della pubblicazione delle raccomandazioni italiane in ambito ospedaliero, analizzando la casistica dei bambini ricoverati per bronchiolite presso la Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) negli ultimi 10 anni.

Impatto della pubblicazione delle linee guida italiane sulla gestione dei bambini ricoverati per bronchiolite presso la Clinica Pediatrica di Pisa

Abbate, Federica;Depietri, Greta;Massimetti, Gabriele;Peroni, Diego;Di Cicco, Maria Elisa
2021-01-01

Abstract

La bronchiolite è una patologia infettiva a carico delle vie aeree inferiori che interessa prevalentemente i bambini nel primo anno di vita, generalmente autolimitantesi, ma potenzialmente fatale, come dimostrato da alcuni recenti decessi registrati anche nel nostro Paese. Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) rappresenta il principale agente eziologico della bronchiolite, in grado di determinare ogni anno a livello mondiale circa 33 milioni di casi, 1.4 milioni di ricoveri e oltre 27000 decessi. Particolarmente a rischio di forme di bronchiolite grave sono i bambini con storia di prematurità, quelli affetti da cardiopatie congenite o altre patologie croniche, e i bambini nei primi 3 mesi di vita. Attualmente, le uniche armi disponibili per la gestione della bronchiolite sono rappresentate da mezzi di prevenzione e trattamenti di supporto, quali l’ossigenoterapia e la supplementazione di liquidi, che risultano però scarsamente efficaci nel contrastare la progressione dell’infezione. Al fine di garantire un approccio diagnostico-terapeutico il più appropriato possibile, nel tempo sono state rese disponibili molte linee guida a livello internazionale e, nel 2014, è stata pubblicata anche una consensus italiana che ha visto la partecipazione di numerose società scientifiche nazionali, i cui esperti hanno analizzato le evidenze scientifiche a disposizione fino a quel momento, formulando alcune raccomandazioni. Uno studio recente ha valutato l’impatto che la pubblicazione di questo documento ha avuto sulla gestione della bronchiolite da parte dei Pediatri di famiglia sul territorio italiano: sebbene sia stata riscontrata una riduzione significativa della prescrizione di corticosteroidi topici e sistemici e di broncodilatatori, è stato anche dimostrato come l’impiego della terapia antibiotica rimanga ampiamente diffuso nonostante la mancanza di evidenze scientifiche di efficacia. Scopo del nostro studio è stato quello di valutare l’impatto della pubblicazione delle raccomandazioni italiane in ambito ospedaliero, analizzando la casistica dei bambini ricoverati per bronchiolite presso la Clinica Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) negli ultimi 10 anni.
2021
Abbate, Federica; Depietri, Greta; Massimetti, Gabriele; Peroni, Diego; Di Cicco, Maria Elisa
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1132921
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