Status aristocratico e visibilità letteraria femminile nella Costantinopoli del XII secolo. Spose, madri e vedove negli epigrammi di Nicola Callicle

La poesia d’occasione dell’età comnena permette di intravvedere l’emergere a Bisanzio di una committenza e di un pubblico femminile aristocratico, che acquista una visibilità letteraria e sociale inedita rispetto ai secoli precedenti. Gli epigrammi di Nicola Calllicle, che fu medico e poeta di corte durante il regno di Alessio I (1081-1118) e Giovanni II Comneno (1118-1143), e della cosiddetta Anthologia Marciana riflettono l’importanza crescente delle alleanze matrimoniali e della discendenza materna nella definizione del rango sociale, in quanto canali di associazione alla nuova dinastia regnante e all’élite imperiale. Allo stesso tempo questi testi offrono una serie di spaccati di vita famigliare che mettono in scena la rappresentazione di emozioni individuali, ruoli sociali e identità di genere, elaborati a partire da modelli di comportamento condivisi, in occasione di eventi ricorrenti come gravidanze, malattie e lutti.