In tempi di pandemia, le misure di contenimento del virus assunte dalle comunità religiose hanno tradotto una postura relazione e responsabile, non egocentrica, dettata piuttosto dall'attenzione al prossimo. E' qui che il diritto assume la sua naturale funzione di cura. Invitando le religiosi, in particolare le comunità cristiane, a sperimentare un modello di chiesa kerigmatico e meno gerarchivo e istituzionale, e ad assumere il dialgo interreligioso come metodo e strumento di regolamentazione dei rapporti, anche giuridici tra lo Stato e le confessioni religiose, in difesa della dimensione collettiva della libertà di religione.
Il diritto come cura: religioni e regole giuridiche in tempo di pandemia
GUZZO L M
2020-01-01
Abstract
In tempi di pandemia, le misure di contenimento del virus assunte dalle comunità religiose hanno tradotto una postura relazione e responsabile, non egocentrica, dettata piuttosto dall'attenzione al prossimo. E' qui che il diritto assume la sua naturale funzione di cura. Invitando le religiosi, in particolare le comunità cristiane, a sperimentare un modello di chiesa kerigmatico e meno gerarchivo e istituzionale, e ad assumere il dialgo interreligioso come metodo e strumento di regolamentazione dei rapporti, anche giuridici tra lo Stato e le confessioni religiose, in difesa della dimensione collettiva della libertà di religione.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.