Il Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa è stato inaugurato nel 2000. La sua ideazione risale però al 1993, con l'istituzione di una commissione nazionale ad hoc da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca, che aveva il compito di dare una collocazione alle collezioni tecnico-scientifiche dell'Ateneo pisano. Si trattava inizialmente del nucleo formato dagli strumenti di fisica e astronomia del Dipartimento di Fisica, il cui arco temporale va dal XVIII alla prima metà del XX secolo. Questa parte della collezione ha poi portato all'istituzione dell’indipendente Museo degli Strumenti di Fisica nel 2017. Al nucleo originale si è aggiunta nel tempo un'ampia raccolta di macchine legate alla storia del calcolo, formando una delle più rilevanti collezioni a livello europeo. Fra questi materiali assume particolare rilievo la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP), primo calcolatore scientifico costruito in Italia. Culmine di un'operazione condotta in sinergia con Olivetti, che sempre a Pisa comincia, a metà anni Cinquanta, a progettare i calcolatori della serie ELEA. Grazie alle due iniziative si forma una scuola di ricercatori e tecnici che ha contribuito significativamente alla nascita dell’informatica italiana.
Una storia nazionale: il Museo degli Strumenti per il calcolo
Chiara Bodei
;Fabio Gadducci
;Giuseppe Lettieri
2022-01-01
Abstract
Il Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa è stato inaugurato nel 2000. La sua ideazione risale però al 1993, con l'istituzione di una commissione nazionale ad hoc da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca, che aveva il compito di dare una collocazione alle collezioni tecnico-scientifiche dell'Ateneo pisano. Si trattava inizialmente del nucleo formato dagli strumenti di fisica e astronomia del Dipartimento di Fisica, il cui arco temporale va dal XVIII alla prima metà del XX secolo. Questa parte della collezione ha poi portato all'istituzione dell’indipendente Museo degli Strumenti di Fisica nel 2017. Al nucleo originale si è aggiunta nel tempo un'ampia raccolta di macchine legate alla storia del calcolo, formando una delle più rilevanti collezioni a livello europeo. Fra questi materiali assume particolare rilievo la Calcolatrice Elettronica Pisana (CEP), primo calcolatore scientifico costruito in Italia. Culmine di un'operazione condotta in sinergia con Olivetti, che sempre a Pisa comincia, a metà anni Cinquanta, a progettare i calcolatori della serie ELEA. Grazie alle due iniziative si forma una scuola di ricercatori e tecnici che ha contribuito significativamente alla nascita dell’informatica italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.