La circostanza di una miscellanea di studi in onore del vescovo Vincenzo Rimedio ha rappresentato l’occasione per riprendere alcune letture sullo statuto epistemologico del diritto canonico in relazione alla categoria dei diritti fondamentali nella riflessione del canonista Eugenio Corecco (1931 – 1995), vescovo di Lugano dal 1986. Eletti entrambi all’episcopato da Giovanni Paolo II, Rimedio e Corecco condividono, dal punto di vista storico, una stessa stagione ecclesiale, pur operando in contesti sociali ed economici profondamente diversi. Il magistero di Rimedio, sul piano ontologico, è tutto orientato alla ricostruzione di una cornice etica universale, all’interno della quale poter comprendere la categoria dei diritti umani e, da un punto di vista canonistico, il tema della Chiesa come communio. Per questo motivo, il contributo di Eugenio Corecco al diritto canonico, anche se con alcuni limiti indicati criticamente nel paragrafo conclusivo del presente saggio, si inserisce nel quadro filosofico e teologico tracciato dal magistero di Rimedio e aiuta così a comprendere l’orizzonte canonistico di un episcopato tra i più avanzati della Chiesa del post-concilio in Italia e, in particolare, in Calabria.
Statuto epistemologico del diritto canonico e diritti umani nella riflessione di Eugenio Corecco
Guzzo
2021-01-01
Abstract
La circostanza di una miscellanea di studi in onore del vescovo Vincenzo Rimedio ha rappresentato l’occasione per riprendere alcune letture sullo statuto epistemologico del diritto canonico in relazione alla categoria dei diritti fondamentali nella riflessione del canonista Eugenio Corecco (1931 – 1995), vescovo di Lugano dal 1986. Eletti entrambi all’episcopato da Giovanni Paolo II, Rimedio e Corecco condividono, dal punto di vista storico, una stessa stagione ecclesiale, pur operando in contesti sociali ed economici profondamente diversi. Il magistero di Rimedio, sul piano ontologico, è tutto orientato alla ricostruzione di una cornice etica universale, all’interno della quale poter comprendere la categoria dei diritti umani e, da un punto di vista canonistico, il tema della Chiesa come communio. Per questo motivo, il contributo di Eugenio Corecco al diritto canonico, anche se con alcuni limiti indicati criticamente nel paragrafo conclusivo del presente saggio, si inserisce nel quadro filosofico e teologico tracciato dal magistero di Rimedio e aiuta così a comprendere l’orizzonte canonistico di un episcopato tra i più avanzati della Chiesa del post-concilio in Italia e, in particolare, in Calabria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.