Il contributo discute del significato dell’agire politico degli assistenti sociali, presentandolo a partire dall’esperienza concreta di Jane Addams e dal case-study della Hull House, il social settlement descritto come una community of practice, e inteso come esempio di sfera pubblica democratica. La policy practice agita da Addams è qui declinata in chiave metodologica, nel senso di una risposta ai social problems che parta dalla reale comprensione dei setting in cui si configurano i vari bisogni: in tal senso l’insediamento di Chicago rappresenta la base per un ri-pensamento e una ri-organizzazione dell’intervento nel Social Work. La ‘polisemia’ offerta dall’identità stessa di colei che è considerata la ‘fondatrice’ del Servizio Sociale, leader del Settlement Movement, è accentuata nelle sue dimensioni politiche (per il raggiungimento di un ideale etico, basato sulla social justice e finalizzato al cambiamento), e pratiche (il lavoro di comunità, realizzato applicando il principio della relazionalità, e in particolare del neighborhood, per la condivisione della responsabilità sociale). Il punto di vista adottato è quello del metodo, in sé politico e formativo: sia nei termini di azione e prassi quotidiana, caratterizzata dall’ascolto e dal riconoscimento dell’altro, sia come applicazione di una modalità operativa che trae la sua ispirazione dalla ricerca sociale (di matrice non-standard, affine al contributo teorico e metodologico dell’Interazionismo Simbolico e della Grounded Theory, ma anche alla prospettiva di rete). Ciò, per la realizzazione di un community work che si traduca in un Welfare di prossimità, e che implementi il community building.
Dell’agire politico degli assistenti sociali: la pratica metodologica di Jane Addams per il community building
Irene Psaroudakis
2021-01-01
Abstract
Il contributo discute del significato dell’agire politico degli assistenti sociali, presentandolo a partire dall’esperienza concreta di Jane Addams e dal case-study della Hull House, il social settlement descritto come una community of practice, e inteso come esempio di sfera pubblica democratica. La policy practice agita da Addams è qui declinata in chiave metodologica, nel senso di una risposta ai social problems che parta dalla reale comprensione dei setting in cui si configurano i vari bisogni: in tal senso l’insediamento di Chicago rappresenta la base per un ri-pensamento e una ri-organizzazione dell’intervento nel Social Work. La ‘polisemia’ offerta dall’identità stessa di colei che è considerata la ‘fondatrice’ del Servizio Sociale, leader del Settlement Movement, è accentuata nelle sue dimensioni politiche (per il raggiungimento di un ideale etico, basato sulla social justice e finalizzato al cambiamento), e pratiche (il lavoro di comunità, realizzato applicando il principio della relazionalità, e in particolare del neighborhood, per la condivisione della responsabilità sociale). Il punto di vista adottato è quello del metodo, in sé politico e formativo: sia nei termini di azione e prassi quotidiana, caratterizzata dall’ascolto e dal riconoscimento dell’altro, sia come applicazione di una modalità operativa che trae la sua ispirazione dalla ricerca sociale (di matrice non-standard, affine al contributo teorico e metodologico dell’Interazionismo Simbolico e della Grounded Theory, ma anche alla prospettiva di rete). Ciò, per la realizzazione di un community work che si traduca in un Welfare di prossimità, e che implementi il community building.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.