Nell'ambito di una ricerca sul quadro giuridico internazionale relativo alle armi di distruzione di massa (c.d. WMD) e alla loro proliferazione e commercio, con il rischio di accesso alle stesse da parte di organizzazioni terroristiche, l'articolo in questione mira ad offrire una ricostruzione aggiornata delle principali norme in tema di WMD. Vengono esaminati i principali trattati multilaterali di disarmo e non proliferazione in vigore per le armi nucleari, per le armi batteriologiche e per le armi chimiche, valutandone luci ed ombre e prospettive di miglioramento. Viene poi valutata l'esistenza o meno di norme consuetudinarie in materia, in quanto tali applicabili anche a Stati che non partecipano a tali regimi pattizi o ne sono usciti. Infine, vengono esaminati criticamente i casi della Corea del Nord e dell'Iran, al fine di valutare il ruolo svolto dal Consiglio di sicurezza ONU e di altri soggetti internazionali, non mancando di formulare critiche serrate a taluni aspetti di tale intervento.
Armi di distruzione di massa, non proliferazione e disarmo: gli obblighi per gli Stati e le relative garanzie alla luce del diritto internazionale convenzionale e consuetudinario
DI FILIPPO, MARCELLO
2007-01-01
Abstract
Nell'ambito di una ricerca sul quadro giuridico internazionale relativo alle armi di distruzione di massa (c.d. WMD) e alla loro proliferazione e commercio, con il rischio di accesso alle stesse da parte di organizzazioni terroristiche, l'articolo in questione mira ad offrire una ricostruzione aggiornata delle principali norme in tema di WMD. Vengono esaminati i principali trattati multilaterali di disarmo e non proliferazione in vigore per le armi nucleari, per le armi batteriologiche e per le armi chimiche, valutandone luci ed ombre e prospettive di miglioramento. Viene poi valutata l'esistenza o meno di norme consuetudinarie in materia, in quanto tali applicabili anche a Stati che non partecipano a tali regimi pattizi o ne sono usciti. Infine, vengono esaminati criticamente i casi della Corea del Nord e dell'Iran, al fine di valutare il ruolo svolto dal Consiglio di sicurezza ONU e di altri soggetti internazionali, non mancando di formulare critiche serrate a taluni aspetti di tale intervento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.