Il saggio propone una rilettura del topico rapporto tra paesaggio e soggetto in Zanzotto attraverso una categoria affinata, filosoficamente, da un esponente della scuola genovese, Giovanni Moretto. La categoria, connessa al capitale problema del nihil e, di conseguenza, a quello del fondamento-λόγος esposto nel paratesto di Fosfeni, è detta ‘biodicea minima’: intendibile come resistenza di significato – dai presupposti gnoseologici e metalinguistici e dai connotati ontologici – nell’orizzonte vitale associabile anche e soprattutto al paesaggio. L'articolo aggiorna i termini della questione, allargando la ricerca di Moretto a tutte le stagioni della poesia di Zanzotto in modo da verificare sull’effettiva lunga durata della sua opera la resistenza di tale paradigma.
Sulla biodicea minima di Andrea Zanzotto
Diego Terzano
2021-01-01
Abstract
Il saggio propone una rilettura del topico rapporto tra paesaggio e soggetto in Zanzotto attraverso una categoria affinata, filosoficamente, da un esponente della scuola genovese, Giovanni Moretto. La categoria, connessa al capitale problema del nihil e, di conseguenza, a quello del fondamento-λόγος esposto nel paratesto di Fosfeni, è detta ‘biodicea minima’: intendibile come resistenza di significato – dai presupposti gnoseologici e metalinguistici e dai connotati ontologici – nell’orizzonte vitale associabile anche e soprattutto al paesaggio. L'articolo aggiorna i termini della questione, allargando la ricerca di Moretto a tutte le stagioni della poesia di Zanzotto in modo da verificare sull’effettiva lunga durata della sua opera la resistenza di tale paradigma.File | Dimensione | Formato | |
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