Il saggio tratta dell’architettura e del colore. Una domanda importante: oggi, quale dovrebbe essere il colore delle nuove architetture? O ancora meglio, il colore dell’architettura contemporanea dovrà essere scaturito dal suo materiale di costruzione o dovrà derivare da una successiva pittura? E’ lecito chiedersi se anche il colore segua la moda e la tendenza come una forma architettonica e quali esempi e tendenza sia quella giusta da proporre in un corso universitario di progettazione. Comunque è assai formativo nell’iter progettuale, entrare nel merito del cromatismo dell’architettura sia nell’uso dei materiali sia nella scelta dei colori; ciò porta ad una precisa espressività, compreso l'utilizzo dell’intonaco bianco o colorato. Nella complessità di un progetto architettonico pur sempre nell’ambito della didattica, qualora si presentassero problemi di formazione e di impostazione piuttosto che utilizzare forti cromatismi è consigliabile e sicuramente più formativo, porre l’attenzione ai problemi d’impostazione metodologica, dando un’espressività monocromatica all’edifico progettato (con colori bianco o grigio). Vari esempi: dalla maison la Roche di Le Corbusier, alle opere di Oud in Olanda, fino alle città dell’Agropontino. Dalla villa Kaufmann di Wrigth ad alcune opere di Ridolfi, di Michelucci e di Ravioli, dove il colore era decisamente e comunque il materiale impirgato. Dalle architetture che seguono l’uso sistematico del color bianco, come la “Dives in Misericordia Church” a Roma di Meier, fino a quella che promuove l’uso di materiali “colorati” come le architetture della Postdammer Plaz a Berlino di Piano e di Rogers.
Titolo: | - NELLA DIDATTICA. ARCHITETTURA E CROMATISMO O ARCHITETTURA COLORATA - |
Autori: | Taddei D |
Autori interni: | |
Anno del prodotto: | 2007 |
Abstract: | Il saggio tratta dell’architettura e del colore. Una domanda importante: oggi, quale dovrebbe essere il colore delle nuove architetture? O ancora meglio, il colore dell’architettura contemporanea dovrà essere scaturito dal suo materiale di costruzione o dovrà derivare da una successiva pittura? E’ lecito chiedersi se anche il colore segua la moda e la tendenza come una forma architettonica e quali esempi e tendenza sia quella giusta da proporre in un corso universitario di progettazione. Comunque è assai formativo nell’iter progettuale, entrare nel merito del cromatismo dell’architettura sia nell’uso dei materiali sia nella scelta dei colori; ciò porta ad una precisa espressività, compreso l'utilizzo dell’intonaco bianco o colorato. Nella complessità di un progetto architettonico pur sempre nell’ambito della didattica, qualora si presentassero problemi di formazione e di impostazione piuttosto che utilizzare forti cromatismi è consigliabile e sicuramente più formativo, porre l’attenzione ai problemi d’impostazione metodologica, dando un’espressività monocromatica all’edifico progettato (con colori bianco o grigio). Vari esempi: dalla maison la Roche di Le Corbusier, alle opere di Oud in Olanda, fino alle città dell’Agropontino. Dalla villa Kaufmann di Wrigth ad alcune opere di Ridolfi, di Michelucci e di Ravioli, dove il colore era decisamente e comunque il materiale impirgato. Dalle architetture che seguono l’uso sistematico del color bianco, come la “Dives in Misericordia Church” a Roma di Meier, fino a quella che promuove l’uso di materiali “colorati” come le architetture della Postdammer Plaz a Berlino di Piano e di Rogers. |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |