Il contributo esamina la "Galerie de Florence" (1789-1802), un volume che illustrava le opere di Palazzo Pitti e degli Uffizi attraverso un ricco apparato di incisioni. L'impresa fu diretta dal pittore Wicar, vicino a David, che probabilmente forni' i disegni per le incisioni. L'abbé Antoine Mongez ha invece redatto i commenti. Sebbene le opere non siano ordinate secondo un ordine cronologico o per scuole - dato che rivela una totale mancanza di un approccio storico - vi emerge un visione molto "libera" all'arte. Mongez in effetti cerca di mostrare nei suoi commenti le diverse forme con cui il bello si realizza, puntando soprattutto sull'originalità degli artisti, ed evitando di adottare criteri di giudizi esclusivi.
Antoine Mongez et la Galerie de Florence de Jean-Baptiste Wicar : tradition et originalité à l’époque de la Révolution
SAVETTIERI, CHIARA
2007-01-01
Abstract
Il contributo esamina la "Galerie de Florence" (1789-1802), un volume che illustrava le opere di Palazzo Pitti e degli Uffizi attraverso un ricco apparato di incisioni. L'impresa fu diretta dal pittore Wicar, vicino a David, che probabilmente forni' i disegni per le incisioni. L'abbé Antoine Mongez ha invece redatto i commenti. Sebbene le opere non siano ordinate secondo un ordine cronologico o per scuole - dato che rivela una totale mancanza di un approccio storico - vi emerge un visione molto "libera" all'arte. Mongez in effetti cerca di mostrare nei suoi commenti le diverse forme con cui il bello si realizza, puntando soprattutto sull'originalità degli artisti, ed evitando di adottare criteri di giudizi esclusivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.