Il contributo esamina il pluteo con Annunciazione, opera firmata da Giroldo di Jacopo da Lugano e datata al 1274, già costituente la lastra fontale del pulpito del duomo della cittadina toscana di San Miniato. Se ne analizzano in particolare gli aspetti compositivi e iconografici, giungendo a formulare alcune nuove ipotesi interpretative e inserendo la scultura nel contesto delle botteghe di etnia lombarda attive in Toscana nel Duecento, di cui l'autore costituisce una delle ultime voci, a confronto diretto con Nicola Pisano.
21a. Giroldo di Jacopo da Lugano, Annunciazione
Ascani, V.
2022-01-01
Abstract
Il contributo esamina il pluteo con Annunciazione, opera firmata da Giroldo di Jacopo da Lugano e datata al 1274, già costituente la lastra fontale del pulpito del duomo della cittadina toscana di San Miniato. Se ne analizzano in particolare gli aspetti compositivi e iconografici, giungendo a formulare alcune nuove ipotesi interpretative e inserendo la scultura nel contesto delle botteghe di etnia lombarda attive in Toscana nel Duecento, di cui l'autore costituisce una delle ultime voci, a confronto diretto con Nicola Pisano.File in questo prodotto:
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