The article examines the reactions of two important agricultural trade unions in France, the ?Confédération Paysanne and the Coordination Rurale, to the liberalisation and financialisation of the ?European Common Agricultural Policy. It highlights the adoption of a "producerist populism" approach ?focused on the role of transnational economic and financial elites in co-opting the state, reducing ?public aid and as the main driver of the economic crises experienced by French farmers. The article ?traces the manifestations of this approach in the claims and analyses of the two unions in the face of ?recent economic developments in the wheat and dairy sectors in France. It argues that the producerist understanding of the crises in agriculture leads these two farmers unions, from opposite political backgrounds, to develop common arguments, opening to strategic alliances. Finally, based on the current ?debate on authoritarian populism in rural areas, the article discusses the interest in overcoming these ?narratives in favour of a more emancipatory rural perspective.? L’articolo esamina le reazioni alla liberalizzazione e alla finanziarizzazione della Politica Agricola Comune europea da parte di due importanti sindacati agricoli in Francia, la Confédération Paysanne e la Coordination Rurale. Evidenzia l’adozione di un populismo "producerista" incentrato sul ruolo delle élite economiche e finanziarie transnazionali nella cooptazione dello Stato, nella riduzione degli aiuti pubblici e quale principale motore delle crisi economiche vissute dagli agricoltori francesi. L’articolo rintraccia le manifestazioni di questo approccio nelle rivendicazioni e nelle analisi dei due sindacati di fronte ai recenti sviluppi economici nei settori del grano e del latte in Francia. Sostiene che la comprensione producerista delle crisi in agricoltura permette alle due organizzazioni sindacali, provenienti da poli politici opposti, di sviluppare argomenti comuni, aprendo anche ad alleanze strategiche. Sulla base dell’attuale dibattito sul populismo autoritario nelle aree rurali, l’articolo discute quindi l’interesse di superare queste narrazioni a favore di una prospettiva rurale più emancipatoria.
Agrarian crises and producerist populism in French rural unions: limits and potential for an emancipatory rural politics
Maura BenegiamoPrimo
;
2022-01-01
Abstract
The article examines the reactions of two important agricultural trade unions in France, the ?Confédération Paysanne and the Coordination Rurale, to the liberalisation and financialisation of the ?European Common Agricultural Policy. It highlights the adoption of a "producerist populism" approach ?focused on the role of transnational economic and financial elites in co-opting the state, reducing ?public aid and as the main driver of the economic crises experienced by French farmers. The article ?traces the manifestations of this approach in the claims and analyses of the two unions in the face of ?recent economic developments in the wheat and dairy sectors in France. It argues that the producerist understanding of the crises in agriculture leads these two farmers unions, from opposite political backgrounds, to develop common arguments, opening to strategic alliances. Finally, based on the current ?debate on authoritarian populism in rural areas, the article discusses the interest in overcoming these ?narratives in favour of a more emancipatory rural perspective.? L’articolo esamina le reazioni alla liberalizzazione e alla finanziarizzazione della Politica Agricola Comune europea da parte di due importanti sindacati agricoli in Francia, la Confédération Paysanne e la Coordination Rurale. Evidenzia l’adozione di un populismo "producerista" incentrato sul ruolo delle élite economiche e finanziarie transnazionali nella cooptazione dello Stato, nella riduzione degli aiuti pubblici e quale principale motore delle crisi economiche vissute dagli agricoltori francesi. L’articolo rintraccia le manifestazioni di questo approccio nelle rivendicazioni e nelle analisi dei due sindacati di fronte ai recenti sviluppi economici nei settori del grano e del latte in Francia. Sostiene che la comprensione producerista delle crisi in agricoltura permette alle due organizzazioni sindacali, provenienti da poli politici opposti, di sviluppare argomenti comuni, aprendo anche ad alleanze strategiche. Sulla base dell’attuale dibattito sul populismo autoritario nelle aree rurali, l’articolo discute quindi l’interesse di superare queste narrazioni a favore di una prospettiva rurale più emancipatoria.File | Dimensione | Formato | |
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