Nell’ambito del presente contributo sono stati esaminati, da una parte, i principali strumenti internazionali ed europei che rilevano per il tema dell’apolidia e, dall’altra, il ruolo svolto in materia dagli organismi di controllo sul rispetto dei diritti umani. In particolare, sono stati distinti gli strumenti specificamente dedicati all’apolidia e quelli che invece sono più in generale adottati in funzione della tutela dei diritti umani, ma che certo sono applicabili anche agli apolidi. In tale contesto, particolare attenzione è stata prestata all’affermazione di un diritto alla cittadinanza come elemento che, di per sé, potrebbe portare a ridurre il fenomeno dell’apolidia. Essendo difficile ritenere che il diritto in questione sia sancito da una norma di diritto consuetudinario, è stato messo in evidenza che la cooperazione portata avanti in materia di tutela dei diritti umani, soprattutto nell’ambito di contesti regionali, ha consentito di rendere maggiormente stringenti le affermazioni del diritto ad una cittadinanza già presenti negli strumenti elaborati a livello universale. In proposito, i principali esempi sono rappresentati dalle previsioni contenute all’interno della Convenzione americana sui diritti umani e della Carta africana dei diritti e del benessere del fanciullo. Risalta, invece, la mancanza, nella CEDU, di una disposizione che sancisca il diritto ad una cittadinanza. In tale contesto, appare sempre più significativo il ruolo che gli organismi di controllo sul rispetto dei diritti umani, attivi tanto a livello universale quanto a livello regionale, sono in grado di svolgere in materia. Talvolta gli stessi hanno elaborato soluzioni particolarmente coraggiose che hanno consentito anche di sopperire al fatto che nel rispettivo strumento pattizio non fosse espressamente sancito il diritto alla cittadinanza o, comunque, di chiarire la portata dei diritti all’interno degli stessi proclamati tenendo conto anche delle particolari esigenze che si pongono a fronte dei casi di apolidia.
L'apolidia nel diritto internazionale ed europeo: riflessioni alla luce della prassi degli organi di controllo sul rispetto dei diritti umani
Marinai
2022-01-01
Abstract
Nell’ambito del presente contributo sono stati esaminati, da una parte, i principali strumenti internazionali ed europei che rilevano per il tema dell’apolidia e, dall’altra, il ruolo svolto in materia dagli organismi di controllo sul rispetto dei diritti umani. In particolare, sono stati distinti gli strumenti specificamente dedicati all’apolidia e quelli che invece sono più in generale adottati in funzione della tutela dei diritti umani, ma che certo sono applicabili anche agli apolidi. In tale contesto, particolare attenzione è stata prestata all’affermazione di un diritto alla cittadinanza come elemento che, di per sé, potrebbe portare a ridurre il fenomeno dell’apolidia. Essendo difficile ritenere che il diritto in questione sia sancito da una norma di diritto consuetudinario, è stato messo in evidenza che la cooperazione portata avanti in materia di tutela dei diritti umani, soprattutto nell’ambito di contesti regionali, ha consentito di rendere maggiormente stringenti le affermazioni del diritto ad una cittadinanza già presenti negli strumenti elaborati a livello universale. In proposito, i principali esempi sono rappresentati dalle previsioni contenute all’interno della Convenzione americana sui diritti umani e della Carta africana dei diritti e del benessere del fanciullo. Risalta, invece, la mancanza, nella CEDU, di una disposizione che sancisca il diritto ad una cittadinanza. In tale contesto, appare sempre più significativo il ruolo che gli organismi di controllo sul rispetto dei diritti umani, attivi tanto a livello universale quanto a livello regionale, sono in grado di svolgere in materia. Talvolta gli stessi hanno elaborato soluzioni particolarmente coraggiose che hanno consentito anche di sopperire al fatto che nel rispettivo strumento pattizio non fosse espressamente sancito il diritto alla cittadinanza o, comunque, di chiarire la portata dei diritti all’interno degli stessi proclamati tenendo conto anche delle particolari esigenze che si pongono a fronte dei casi di apolidia.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Quaderno 3 Migrazioni-e-cittadinanza _ Marinai.pdf
non disponibili
Descrizione: articolo pubblicato
Tipologia:
Versione finale editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - accesso privato/ristretto
Dimensione
616.38 kB
Formato
Adobe PDF
|
616.38 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.