Fin dalla metà del Seicento, nella Repubblica di Lucca furono presi alcuni provvedimenti specifici per razionalizzare l’esazione locale e attenuare la grave insolvenza delle comunità rurali. Fu creata un’apposita istituzione, l’Offizio sopra i disordini, e rafforzato il ruolo dei deputati sopra le “rescossioni”. In un contesto segnato da una densa compenetrazione tra interessi privati, funzioni di governo e obiettivi politici, così come dalla persistenza di istituzioni concorrenti in grado di condizionarsi a vicenda, il governo lucchese riuscì a ridurre l’ammontare dei debiti locali, proteggere le comunità più insolventi e istituzionalizzare, più in generale, le priorità delle esigenze finanziarie della Repubblica rispetto a quelle, pur influenti, dei creditori particolari.
Debiti e disordini. Le finanze del contado lucchese tra esazione e protezione
MATTEO GIULI
2021-01-01
Abstract
Fin dalla metà del Seicento, nella Repubblica di Lucca furono presi alcuni provvedimenti specifici per razionalizzare l’esazione locale e attenuare la grave insolvenza delle comunità rurali. Fu creata un’apposita istituzione, l’Offizio sopra i disordini, e rafforzato il ruolo dei deputati sopra le “rescossioni”. In un contesto segnato da una densa compenetrazione tra interessi privati, funzioni di governo e obiettivi politici, così come dalla persistenza di istituzioni concorrenti in grado di condizionarsi a vicenda, il governo lucchese riuscì a ridurre l’ammontare dei debiti locali, proteggere le comunità più insolventi e istituzionalizzare, più in generale, le priorità delle esigenze finanziarie della Repubblica rispetto a quelle, pur influenti, dei creditori particolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.