L’ente, all’interno del procedimento che lo vede imputato, deve essere messo nelle condizioni di fornire il proprio contributo dichiarativo tramite chi legalmente lo rappresenta. Dopo aver esaminato la disciplina dell’incompatibilità a testimoniare del rappresentante legale, disciplinata dall’art. 44 lett. b) del d.lgs. 231/2001, l’articolo pone in evidenza la necessità di riconoscere un esteso diritto al silenzio a colui che impersonifica l’ente, anche in ipotesi differenti da quella prevista dalla disposizione.

Il «contributo dichiarativo» da parte dell'ente: l'articolo 44 e il diritto al silenzio

Nicolo Di Paco
2020-01-01

Abstract

L’ente, all’interno del procedimento che lo vede imputato, deve essere messo nelle condizioni di fornire il proprio contributo dichiarativo tramite chi legalmente lo rappresenta. Dopo aver esaminato la disciplina dell’incompatibilità a testimoniare del rappresentante legale, disciplinata dall’art. 44 lett. b) del d.lgs. 231/2001, l’articolo pone in evidenza la necessità di riconoscere un esteso diritto al silenzio a colui che impersonifica l’ente, anche in ipotesi differenti da quella prevista dalla disposizione.
2020
DI PACO, Nicolo'
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1156940
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