La collina, l'acqua e l'albero ovvero immaginare la tomba di Osiride. Forma e struttura di uno spazio mitico

According to the tradition, the murderous death of Osiris took place on the “bank of Nedit” and the disiecta membra of the divine body went floating along the Nile before being found, reassembled and buried. Literary sources contain just few allusions to the location and the aspect of the burial but some interesting iconographic evidence helps us to more precisely understand how the Egyptian mind visualized the tomb of the great god of the afterworld. Labeled in the texts as “Mound of Osiris”, and illustrated according to a specific landscape connotation (a hill surmounted by trees and surrounded by waters), such a mythical place also shows a multilayered and articulated structure, resulting from the combination and mutual integration of three main semantic features (hill; water; trees). Iconic form and symbolic structure will be, therefore, the two focal points discussed in the present analysis on the representation tomb of Osiris: on the one hand, the corpus of documents considered will enable us to follow its historical development through artistic and monumental elaboration; on the other, by breaking the whole icon down in its elementary units, it will be possible to elucidate the polysemy of each of them and to highlight the network of mythical and symbolic references underlying the perception and cultural construction of such a sacred space of the Egyptian religious imaginary.

Secondo la tradizione, la morte violenta di Osiride si sarebbe consumata presso la “sponda di Nedit” e il corpo del dio sarebbe andato alla deriva lungo il Nilo prima di essere recuperato, ricomposto e seppellito. Le fonti letterarie contengono scarse indicazioni sul luogo e sull’aspetto della sepoltura, ma alcune interessanti evidenze iconografiche ci consentono di comprendere, con maggior precisione, come la mente egiziana immaginasse la tomba del grande dio dell’Aldilà. Descritto nei testi come “Collina di Osiride” e rappresentato secondo una specifica connotazione paesaggistica (una collina alberata circondata dalle acque), questo spazio mitico rivela anche una struttura complessa e articolata, che gli deriva dalla combinazione e integrazione reciproca di tre principali elementi semantici (collina; acqua; alberi). Forma e struttura sono dunque i due livelli d’indagine su cui si focalizzerà l’analisi iconografica della tomba divina: da un lato, il corpus documentario discusso consentirà di seguirne lo sviluppo storico attraverso l’elaborazione artistica e monumentale; dall’altro, la scomposizione dell’immagine nelle sue unità iconiche contribuirà a mettere in luce la polisemia di ciascuna di esse e permetterà di individuare la rete di connessioni (mitiche e simboliche) soggiacente alla percezione e costruzione culturale di un tale spazio sacro dell’immaginario religioso egiziano.