L’utilizzazione razionale di tutte le risorse disponibili in un’azienda agro-zootecnica risulta essenziale per la sopravvivenza stessa dell’allevamento. In tale ottica un corretto sfruttamento della realtà forestale correlata con l’attività zootecnica si rivela di grande importanza per il territorio toscano, dove razze autoctone come la Maremmana e la Chianina vengono gestite estensivamente con successo. Per la salvaguardia del bosco è fondamentale tenere in considerazione alcuni fattori di variabilità, come la tipologia del bosco e del terreno, il carico animale e il suo tempo di permanenza, l’epoca di pascolamento e le razze impiegate. Solamente il raggiungimento di una vera e propria simbiosi tra attività zootecnica e forestale potrà far assumere al bosco nuove valenze estetiche, paesaggistiche e ambientali, accompagnate però anche da componenti produttive e protettive fondamentali per la sua stessa sopravvivenza
Autori interni: | |
Autori: | GORACCI J.; UZIELLI M.N.; GIULIOTTI L.; BENVENUTI M.N. |
Titolo: | Pascolo e bosco: un legame fondamentale per l'allevamento bovino brado in Toscana |
Anno del prodotto: | 2007 |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |