Attraverso una riscrittura scenica poetica e militante, la riattivazione delle figure tragiche del mito, «immagini assiomatiche a cui ritorna continuamente la vita psichica» (James Hillman), permette a Lina Prosa di aprirsi al mondo e al contempo tornare a casa, al teatro di Segesta, all’Opera dei Pupi, alla Magna Grecia, alle radici, o alla Pagina Zero, che ella definisce come quella che precede la prima pagina. È la pagina che ci racconta il flusso della vita prima della sua cristallizzazione in racconto, dunque il processo creativo che anticipa la scena, il dialogo teatrale, la performance. Uno spazio di riflessione che, come lo spazio del teatro, «serve a recepire emotivamente ciò che accade intorno a noi e recepirlo in funzione critica». Il breve articolo ripercorre le principali riscritture del tragico di Lina Prosa, da "Trilogia del Naufragio" (Premio della Critica per la Drammaturgia 2015) a "Médéàs-S".

Archetipi immortali e (in)vulnerabili eroine. Lina Prosa e il lievito madre del mito

Eva Marinai
2023-01-01

Abstract

Attraverso una riscrittura scenica poetica e militante, la riattivazione delle figure tragiche del mito, «immagini assiomatiche a cui ritorna continuamente la vita psichica» (James Hillman), permette a Lina Prosa di aprirsi al mondo e al contempo tornare a casa, al teatro di Segesta, all’Opera dei Pupi, alla Magna Grecia, alle radici, o alla Pagina Zero, che ella definisce come quella che precede la prima pagina. È la pagina che ci racconta il flusso della vita prima della sua cristallizzazione in racconto, dunque il processo creativo che anticipa la scena, il dialogo teatrale, la performance. Uno spazio di riflessione che, come lo spazio del teatro, «serve a recepire emotivamente ciò che accade intorno a noi e recepirlo in funzione critica». Il breve articolo ripercorre le principali riscritture del tragico di Lina Prosa, da "Trilogia del Naufragio" (Premio della Critica per la Drammaturgia 2015) a "Médéàs-S".
2023
Marinai, Eva
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1164925
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