Il concetto di “regione fisica” è funzionale alla necessità di analizzare la superficie terrestre a una scala spaziale che sia diversa da quella dell’intero pianeta. Con il termine “regione fisica” si intende un’unità territoriale con “caratteristiche fisiche” omogenee, qualunque esse siano. In alcuni casi l’unità territoriale si identifica grazie alla presenza di confini naturali, che possono essere barriere fisiche o anche discontinuità sostanziali. Da un’analisi della letteratura di settore emerge che nel dibattito epistemologico sulla Geografia fisica, è assente una riflessione sull’essenza della “regione fisica” come categoria. Nella letteratura specialistica, infatti, il termine è utilizzato in un’accezione non disciplinare ma geografica in senso lato. Per identificare delle unità territoriali che consentano una suddivisione dello spazio fisico a scala continentale, viene proposto di mutuare dalle Scienze della Terra il paradigma delle grandi morfostrutture della crosta terrestre, che sono porzioni del rilievo terrestre aventi caratteri unitari in relazione alle caratteristiche del fenomeno geologico prioritariamente responsabile del loro aspetto. Il paradigma delle morfostrutture viene utilizzato anche per indagare se nei criteri di delimitazione dei territori nazionali oltre ai fattori culturali e storici abbia influito anche una componente fisiografica. Negli studi finalizzati alla tutela e conservazione dell’ambiente naturale è cruciale la scelta dell’unità territoriale di analisi. Essa deve essere correttamente dimensionata rispetto all’emergenza ambientale che si intende esaminare. Una scelta inadeguata può compromettere la bontà dell’analisi e l’efficacia delle relative misure di mitigazione. In conclusione possiamo interrogarci sull’ utilità, in uno scenario di globalizzazione che rende culturalmente sempre più sfumati i confini tra le nazioni, di cercare un criterio per delimitare lo spazio fisico, mentre gli ambienti naturali, per la loro natura dinamica, si modificano continuamente.

Regione fisica, naturale, ambientale

Marta Pappalardo
2022-01-01

Abstract

Il concetto di “regione fisica” è funzionale alla necessità di analizzare la superficie terrestre a una scala spaziale che sia diversa da quella dell’intero pianeta. Con il termine “regione fisica” si intende un’unità territoriale con “caratteristiche fisiche” omogenee, qualunque esse siano. In alcuni casi l’unità territoriale si identifica grazie alla presenza di confini naturali, che possono essere barriere fisiche o anche discontinuità sostanziali. Da un’analisi della letteratura di settore emerge che nel dibattito epistemologico sulla Geografia fisica, è assente una riflessione sull’essenza della “regione fisica” come categoria. Nella letteratura specialistica, infatti, il termine è utilizzato in un’accezione non disciplinare ma geografica in senso lato. Per identificare delle unità territoriali che consentano una suddivisione dello spazio fisico a scala continentale, viene proposto di mutuare dalle Scienze della Terra il paradigma delle grandi morfostrutture della crosta terrestre, che sono porzioni del rilievo terrestre aventi caratteri unitari in relazione alle caratteristiche del fenomeno geologico prioritariamente responsabile del loro aspetto. Il paradigma delle morfostrutture viene utilizzato anche per indagare se nei criteri di delimitazione dei territori nazionali oltre ai fattori culturali e storici abbia influito anche una componente fisiografica. Negli studi finalizzati alla tutela e conservazione dell’ambiente naturale è cruciale la scelta dell’unità territoriale di analisi. Essa deve essere correttamente dimensionata rispetto all’emergenza ambientale che si intende esaminare. Una scelta inadeguata può compromettere la bontà dell’analisi e l’efficacia delle relative misure di mitigazione. In conclusione possiamo interrogarci sull’ utilità, in uno scenario di globalizzazione che rende culturalmente sempre più sfumati i confini tra le nazioni, di cercare un criterio per delimitare lo spazio fisico, mentre gli ambienti naturali, per la loro natura dinamica, si modificano continuamente.
2022
Pappalardo, Marta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1166146
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