Nel contesto politico-intellettuale italiano la tradizione del liberalismo si è presentata, già a partire dall’Ottocento, come tutt’altro che univoca e monolitica. Ha inoltre presentato specificità che la rendono, in diverse sue espressioni, molto diversa da quella europea, con la quale comunque ha spesso interagito e intessuto fitti scambi. Complessivamente, essa sembra connotata da un’intrinseca debolezza politica e da una relativa originalità teorica: il che forse spiega perché la rinascita della cultura liberale registratasi a livello internazionale a partire dagli anni ottanta del Novecento, abbia toccato l’Italia solo marginalmente.
Tra abbagli e visioni. Per un'interpretazione del liberalismo italiano
Antonio Masala
2022-01-01
Abstract
Nel contesto politico-intellettuale italiano la tradizione del liberalismo si è presentata, già a partire dall’Ottocento, come tutt’altro che univoca e monolitica. Ha inoltre presentato specificità che la rendono, in diverse sue espressioni, molto diversa da quella europea, con la quale comunque ha spesso interagito e intessuto fitti scambi. Complessivamente, essa sembra connotata da un’intrinseca debolezza politica e da una relativa originalità teorica: il che forse spiega perché la rinascita della cultura liberale registratasi a livello internazionale a partire dagli anni ottanta del Novecento, abbia toccato l’Italia solo marginalmente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.