Che cosa è reale? In che senso si può parlare della realtà di un sogno o di una fantasia? Tutti noi ci immergiamo quotidianamente in molti mondi e, finché vi siamo immersi, li consideriamo reali. Per dirla con Bateson e Goffman, attraversiamo più frames. Sul piano cognitivo questa consapevolezza si traduce in un crescente indebolimento dell'idea di realtà. L'incubo di Matrix e di Truman Show si fa quotidiano: chi può dirmi che io non sia dentro una fiction? chi può assicurarmi che io decida davvero? Di fronte al paradosso, questo volume propone di tornare a leggere alcuni "classici": "Le realtà multiple" di Alfred Schutz (tratto dai Collected Papers, tradotto da di I. Possenti) e due saggi di William James, "La percezione della realtà" e "Il flusso di coscienza", rispettivamente tratti dai celebri "Principles of Psichology" e dal "Briefer Course" (tradotti da L. Mori). L'Introduzione di Ilaria Possenti e la Postfazione di Alfonso M. Iacono, che delinea una "teoria dei mondi intermedi", interrogano James e Schutz in merito alla nostra capacità di attraversare molti mondi, senza perdere quello che James chiamava "senso di realtà".

Il flusso di coscienza

MORI L
2005-01-01

Abstract

Che cosa è reale? In che senso si può parlare della realtà di un sogno o di una fantasia? Tutti noi ci immergiamo quotidianamente in molti mondi e, finché vi siamo immersi, li consideriamo reali. Per dirla con Bateson e Goffman, attraversiamo più frames. Sul piano cognitivo questa consapevolezza si traduce in un crescente indebolimento dell'idea di realtà. L'incubo di Matrix e di Truman Show si fa quotidiano: chi può dirmi che io non sia dentro una fiction? chi può assicurarmi che io decida davvero? Di fronte al paradosso, questo volume propone di tornare a leggere alcuni "classici": "Le realtà multiple" di Alfred Schutz (tratto dai Collected Papers, tradotto da di I. Possenti) e due saggi di William James, "La percezione della realtà" e "Il flusso di coscienza", rispettivamente tratti dai celebri "Principles of Psichology" e dal "Briefer Course" (tradotti da L. Mori). L'Introduzione di Ilaria Possenti e la Postfazione di Alfonso M. Iacono, che delinea una "teoria dei mondi intermedi", interrogano James e Schutz in merito alla nostra capacità di attraversare molti mondi, senza perdere quello che James chiamava "senso di realtà".
2005
9788846714497
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