Sottolineando il modo in cui i videogiochi di ultima generazione coinvolgono espressamente il corpo, l’articolo introduce una riflessione sulle trasformazioni del “senso di presenza” nel giocatore immerso nel flusso dell’esperienza ludica. Tenendo conto di un’esperienza formativa condotta con bambini tra i sette e i dieci anni, l’ipotesi proposta è che il video game e più in generale tutti i processi di virtualizzazione diano origine a inedite dinamiche di accoppiamento strutturale tra corpi ed impressioni sensoriali multimodali generate dal computer. Ciò ha rilevanti implicazioni per il modo in cui apprendiamo e diveniamo umani: implicazioni che non sono state ancora studiate adeguatamente
Presenza e virtualizzazione del corpo nel “nuovo mondo multi-schermo”
MORI L
2013-01-01
Abstract
Sottolineando il modo in cui i videogiochi di ultima generazione coinvolgono espressamente il corpo, l’articolo introduce una riflessione sulle trasformazioni del “senso di presenza” nel giocatore immerso nel flusso dell’esperienza ludica. Tenendo conto di un’esperienza formativa condotta con bambini tra i sette e i dieci anni, l’ipotesi proposta è che il video game e più in generale tutti i processi di virtualizzazione diano origine a inedite dinamiche di accoppiamento strutturale tra corpi ed impressioni sensoriali multimodali generate dal computer. Ciò ha rilevanti implicazioni per il modo in cui apprendiamo e diveniamo umani: implicazioni che non sono state ancora studiate adeguatamenteI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.