L’articolo confronta due letture sulla possibile evoluzione dell'industria 4.0: da un lato, la posizione di chi si concentra sul ruolo delle innovazioni tecnologiche nel determinare la sostituzione del lavoro umano (come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi) con l'attività di macchine sempre più connesse e capaci di agire autonomamente; dall'altro, la posizione di chi, più che alle prospettive di disoccupazione tecnologica, guarda ai nuovi modi di lavorare che si annunciano, con inediti "accoppiamenti strutturali" tra attività umana e attività delle macchine. Ci si interroga inoltre sull'attualità delle pagine di Marx sulle innovazioni tecnologiche nell'economia capitalistica e si riflette sulle esigenze formative delle organizzazioni contemporanee, alle prese - comunque si vogliano vedere le cose - con una rivoluzione epocale.
Le nuove dimensioni del lavoro 4.0 e le sfide per l'analisi e la formazione organizzativa
MORI L
2018-01-01
Abstract
L’articolo confronta due letture sulla possibile evoluzione dell'industria 4.0: da un lato, la posizione di chi si concentra sul ruolo delle innovazioni tecnologiche nel determinare la sostituzione del lavoro umano (come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi) con l'attività di macchine sempre più connesse e capaci di agire autonomamente; dall'altro, la posizione di chi, più che alle prospettive di disoccupazione tecnologica, guarda ai nuovi modi di lavorare che si annunciano, con inediti "accoppiamenti strutturali" tra attività umana e attività delle macchine. Ci si interroga inoltre sull'attualità delle pagine di Marx sulle innovazioni tecnologiche nell'economia capitalistica e si riflette sulle esigenze formative delle organizzazioni contemporanee, alle prese - comunque si vogliano vedere le cose - con una rivoluzione epocale.File | Dimensione | Formato | |
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