Il progressivo aumento dei traffici marittimi e i rischi di inquinamento legati a sinistri e collisioni, soprattutto in aree marine particolarmente vulnerabili e soggette a fenomeni di congestionamento, hanno reso sempre più impellente un’efficace e adeguata tutela dell’ambiente attraverso politiche di mitigazione e di adattamento dello sviluppo economico al percorso di transizione ecologica in atto. Le ripercussioni del processo di globalizzazione sulle attività produttive legate al territorio e, in particolare, sull’industria turistica, hanno comportato la necessità di una progressiva emersione di pratiche di ecoturismo, volte a contemperare le esigenze di conservazione dell’ambiente con quelle legate allo sviluppo socio-industriale del territorio. Nell’ottica di tutela delle aree di mare particolarmente vulnerabili, le iniziative assunte a livello interno e internazionale, per un turismo marittimo e costiero ecosostenibile e competitivo, si intersecano inevitabilmente con le misure di regolamentazione del traffico marittimo. In tale prospettiva, il presente articolo è volto a delineare i profili critici relativi alla navigazione e alle attività turistiche nelle aree marine protette, nonché strategie e modelli di governance per il loro sviluppo sostenibile, con specifico riferimento al Santuario “Pelagos”.
Turismo sostenibile e regolamentazione del traffico marittimo nelle aree marine protette: il caso del Santuario “Pelagos”
Anna Montesano
2022-01-01
Abstract
Il progressivo aumento dei traffici marittimi e i rischi di inquinamento legati a sinistri e collisioni, soprattutto in aree marine particolarmente vulnerabili e soggette a fenomeni di congestionamento, hanno reso sempre più impellente un’efficace e adeguata tutela dell’ambiente attraverso politiche di mitigazione e di adattamento dello sviluppo economico al percorso di transizione ecologica in atto. Le ripercussioni del processo di globalizzazione sulle attività produttive legate al territorio e, in particolare, sull’industria turistica, hanno comportato la necessità di una progressiva emersione di pratiche di ecoturismo, volte a contemperare le esigenze di conservazione dell’ambiente con quelle legate allo sviluppo socio-industriale del territorio. Nell’ottica di tutela delle aree di mare particolarmente vulnerabili, le iniziative assunte a livello interno e internazionale, per un turismo marittimo e costiero ecosostenibile e competitivo, si intersecano inevitabilmente con le misure di regolamentazione del traffico marittimo. In tale prospettiva, il presente articolo è volto a delineare i profili critici relativi alla navigazione e alle attività turistiche nelle aree marine protette, nonché strategie e modelli di governance per il loro sviluppo sostenibile, con specifico riferimento al Santuario “Pelagos”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.