L’intervallo di tempo compreso tra gli ultimi 30.000 anni ad oggi è caratterizzato da alcuni dei più importanti eventi climatici recenti, a partire dall’Ultimo Massimo Glaciale (Mix et al., 2001) fino alle variazioni climatiche forzate da fattori antropici. Lo studio delle associazioni di Coccolitoforidi può aiutarci a ricostruire le condizioni paleoambientali e paleoceanografiche, in quanto questi organismi marini fitoplanctonici sono influenzati direttamente dalle variazioni dei fattori ambientali che caratterizzano la colonna d’acqua (i.e., temperatura, salinità, nutrienti, ecc.). Al termine del loro ciclo vitale, questi organismi a guscio calcareo si accumulano in grandi quantità nei sedimenti marini e si conservano nel record sedimentario sotto forma di nannofossili calcarei (Baumann et al., 2005). L’attività svolta per il progetto di dottorato, ha come obiettivo principale lo studio dell’impatto delle variazioni di CO2 sulle comunità di Coccolitoforidi durante gli ultimi 30.000 anni in aree di indagine strategiche. In particolare, sono in fase di analisi tre carote di sedimento campionate nel bacino del Mediterraneo: NDT_09 campionata nel Mar Tirreno meridionale, ND14Mbis nel mar Ionio settentrionale e NDT_22 campionata nel Mar Ligure (crociera NextData 2016; Lirer et al., 2017). Inoltre, saranno analizzati due record marini del Mare Artico raccolti in prossimità del Bellsund Drift, nel margine occidentale dell’arcipelago delle Svalbard durante le campagne oceanografiche IRIDYA (OGS, Crociera Artica 2021) per la carota IRIDYA_02 (Lucchi et al., 2014) ed EUROFLEETS-2 (crociera PREPARED, 2014; Lucchi et al., 2014) per il box core GS191- 04BC. L’attività di laboratorio svolta per l’analisi delle associazioni di nannofossili calcarei comprende la campionatura delle carote, la preparazione dei campioni attraverso i metodi di filtrazione e smear slides e l’analisi quantitativa dei nannofossili calcarei al microscopio ottico. I dati micropaleontologici vengono correlati ai risultati delle analisi geochimiche ottenuti attraverso metodi di X-Ray Fluorescence-core scan e delle misure paleomagnetiche. L’attività di ricerca è inclusa nei progetti: AMUSED (INGV – PI: Patrizia Macrì); IRIDYA - PRA 2021- 0012 (OGS – PI: Renata Giulia Lucchi), TIMED - ECR-COG (PI: Isabel Cacho) e nel progetto INGV 2019 (Paleoclimate variability during Late Holocene in the Central Mediterranean and Balkans: terrestrial and marine archive comparison - PI: Ilaria Isola). Con questo contributo scientifico si vogliono illustrare i risultati preliminari conseguiti durante il primo anno di dottorato e le attività che verranno svolte per la sua conclusione.

Risposta del plancton calcareo alle variazioni di CO2 in aree di interesse del Mar Mediterraneo e del Mare Artico durante gli ultimi 30.000 anni: stato dell’arte del progetto di dottorato

Bronzo L.
;
Morigi C.
Supervision
2023-01-01

Abstract

L’intervallo di tempo compreso tra gli ultimi 30.000 anni ad oggi è caratterizzato da alcuni dei più importanti eventi climatici recenti, a partire dall’Ultimo Massimo Glaciale (Mix et al., 2001) fino alle variazioni climatiche forzate da fattori antropici. Lo studio delle associazioni di Coccolitoforidi può aiutarci a ricostruire le condizioni paleoambientali e paleoceanografiche, in quanto questi organismi marini fitoplanctonici sono influenzati direttamente dalle variazioni dei fattori ambientali che caratterizzano la colonna d’acqua (i.e., temperatura, salinità, nutrienti, ecc.). Al termine del loro ciclo vitale, questi organismi a guscio calcareo si accumulano in grandi quantità nei sedimenti marini e si conservano nel record sedimentario sotto forma di nannofossili calcarei (Baumann et al., 2005). L’attività svolta per il progetto di dottorato, ha come obiettivo principale lo studio dell’impatto delle variazioni di CO2 sulle comunità di Coccolitoforidi durante gli ultimi 30.000 anni in aree di indagine strategiche. In particolare, sono in fase di analisi tre carote di sedimento campionate nel bacino del Mediterraneo: NDT_09 campionata nel Mar Tirreno meridionale, ND14Mbis nel mar Ionio settentrionale e NDT_22 campionata nel Mar Ligure (crociera NextData 2016; Lirer et al., 2017). Inoltre, saranno analizzati due record marini del Mare Artico raccolti in prossimità del Bellsund Drift, nel margine occidentale dell’arcipelago delle Svalbard durante le campagne oceanografiche IRIDYA (OGS, Crociera Artica 2021) per la carota IRIDYA_02 (Lucchi et al., 2014) ed EUROFLEETS-2 (crociera PREPARED, 2014; Lucchi et al., 2014) per il box core GS191- 04BC. L’attività di laboratorio svolta per l’analisi delle associazioni di nannofossili calcarei comprende la campionatura delle carote, la preparazione dei campioni attraverso i metodi di filtrazione e smear slides e l’analisi quantitativa dei nannofossili calcarei al microscopio ottico. I dati micropaleontologici vengono correlati ai risultati delle analisi geochimiche ottenuti attraverso metodi di X-Ray Fluorescence-core scan e delle misure paleomagnetiche. L’attività di ricerca è inclusa nei progetti: AMUSED (INGV – PI: Patrizia Macrì); IRIDYA - PRA 2021- 0012 (OGS – PI: Renata Giulia Lucchi), TIMED - ECR-COG (PI: Isabel Cacho) e nel progetto INGV 2019 (Paleoclimate variability during Late Holocene in the Central Mediterranean and Balkans: terrestrial and marine archive comparison - PI: Ilaria Isola). Con questo contributo scientifico si vogliono illustrare i risultati preliminari conseguiti durante il primo anno di dottorato e le attività che verranno svolte per la sua conclusione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1168785
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