Il Castello di Carlo V fu costruito come presidio ossidionale della città di Capua. La sua struttura si è conservata nei suoi caratteri più significativi. L’impiego a scopi militari di tutto il Castello e di un’ampia zona scoperta fino alla attualità, e le dinamiche di espansione della città più recenti, hanno consentito di conservare una buona parte del sistema costituito dal castello e dalle sue fortificazioni esterne. L’utilizzo del monumento quale Stabilimento Pirotecnico, sebbene abbia richiesto la necessità di realizzare nuovi capannoni e volumi edilizi nelle aree a ridosso della cinta bastionata, ha determinato che tutta l’ampia zona a ridosso del fiume Volturno conservasse buona parte delle sue valenze paesaggistiche originarie e che i volumi del Castello non fossero modificati nella loro integrità materiale da massicci interventi di ripristino. Sebbene l’intero complesso necessiti di urgenti interventi di restauro, il parziale “isolamento” in cui ha vissuto il Castello, consente di poter immaginare scelte strategiche volte a conservare i caratteri peculiari del progetto cinquecentesco, nel suo rapporto con il contesto e con la cinta bastionata che persistono, nel pieno rispetto della autenticità materiale.

Restauro e valorizzazione culturale e paesaggistica del Castello di Carlo V a Capua

Aveta C;
2017-01-01

Abstract

Il Castello di Carlo V fu costruito come presidio ossidionale della città di Capua. La sua struttura si è conservata nei suoi caratteri più significativi. L’impiego a scopi militari di tutto il Castello e di un’ampia zona scoperta fino alla attualità, e le dinamiche di espansione della città più recenti, hanno consentito di conservare una buona parte del sistema costituito dal castello e dalle sue fortificazioni esterne. L’utilizzo del monumento quale Stabilimento Pirotecnico, sebbene abbia richiesto la necessità di realizzare nuovi capannoni e volumi edilizi nelle aree a ridosso della cinta bastionata, ha determinato che tutta l’ampia zona a ridosso del fiume Volturno conservasse buona parte delle sue valenze paesaggistiche originarie e che i volumi del Castello non fossero modificati nella loro integrità materiale da massicci interventi di ripristino. Sebbene l’intero complesso necessiti di urgenti interventi di restauro, il parziale “isolamento” in cui ha vissuto il Castello, consente di poter immaginare scelte strategiche volte a conservare i caratteri peculiari del progetto cinquecentesco, nel suo rapporto con il contesto e con la cinta bastionata che persistono, nel pieno rispetto della autenticità materiale.
2017
Aveta, C; Amore, R
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