Il saggio si prefissa di tirare le somme sulla prima fase di annotazione del Comentum di Benvenuto da Imola nel futuro database di “Hypermedia Dante Network”(HDN). Le categorie che sono state definite durante il processo di concettualizzazione del database sono sufficientemente generiche per abbracciare le diverse tipologie esegetiche del Secolare Commento alla Commedia dantesca. Proprio per questa ragione, possono rivelarsi di difficile applicazione ai commenti più antichi, i cui riferimenti alle autorità si distanziano notevolmente dal moderno concetto di “fonte". Nel saggio, quindi, passo in rassegna alcuni esempi significativi di come i riferimenti benvenutiani possano essere distribuiti nelle categorie alternative di “citazione stringente”, “loci paralleli” e “supporto esterno”. Mi occupo, inoltre, di definire come vadano gestite le due categorie interconnesse di “autore citato” e “opera citata” laddove l’autorità invocata sia riconosciuta come proveniente dalla tradizione indiretta. Tale analisi è inoltre condotta su una grande varietà di riferimenti, da quelli poetici (i poeti della «bella scola», Lucrezio) e storiografici, a quelli filosofici (Agostino, il Liber de bona fortuna pseudo aristotelico), fino al caso del Seneca tragico, riscoperto alla fine del XIII secolo e trattato ancora all’epoca di Benvenuto come una novità letteraria.

L’ontologia di Hypermedia Dante Network (HDN) alla prova del Comentum di Benvenuto da Imola.

Leyla Livraghi
2022-01-01

Abstract

Il saggio si prefissa di tirare le somme sulla prima fase di annotazione del Comentum di Benvenuto da Imola nel futuro database di “Hypermedia Dante Network”(HDN). Le categorie che sono state definite durante il processo di concettualizzazione del database sono sufficientemente generiche per abbracciare le diverse tipologie esegetiche del Secolare Commento alla Commedia dantesca. Proprio per questa ragione, possono rivelarsi di difficile applicazione ai commenti più antichi, i cui riferimenti alle autorità si distanziano notevolmente dal moderno concetto di “fonte". Nel saggio, quindi, passo in rassegna alcuni esempi significativi di come i riferimenti benvenutiani possano essere distribuiti nelle categorie alternative di “citazione stringente”, “loci paralleli” e “supporto esterno”. Mi occupo, inoltre, di definire come vadano gestite le due categorie interconnesse di “autore citato” e “opera citata” laddove l’autorità invocata sia riconosciuta come proveniente dalla tradizione indiretta. Tale analisi è inoltre condotta su una grande varietà di riferimenti, da quelli poetici (i poeti della «bella scola», Lucrezio) e storiografici, a quelli filosofici (Agostino, il Liber de bona fortuna pseudo aristotelico), fino al caso del Seneca tragico, riscoperto alla fine del XIII secolo e trattato ancora all’epoca di Benvenuto come una novità letteraria.
2022
Livraghi, LEYLA MARIA GABRIELLA
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