Nel contesto italiano, per via delle particolari caratteristiche storiche, sociali ed economiche, si è sviluppato un sistema bancario peculiare rispetto ad altri Paesi, con un’elevata presenza di banche a forte vocazione locale. Si parla in particolare di “banche territoriali” per evidenziarne: il forte radicamento sul territorio; lo svolgimento della propria attività in contesti territoriali circoscritti; le dimensioni non grandi; la specializzazione dell’attività verso il finanziamento di privati, famiglie, artigiani, imprese familiari e, in generale, imprese di piccola e media dimensione. A conferma dell’importanza delle banche territoriali nel contesto nazionale, numerosi contributi scientifici sono stati dedicati a tematiche quali: il credito bancario in generale e le aziende di credito (Caprara 1947, 1981, Saraceno 1949, Pin 1969, Ricci 1974, Rossignoli 1976, Forestieri 1977, Cesarini 1981, Mottura 1991, Biffis 1998); le banche locali (Ricci 1982, Basini e Forestieri 1989, Bisoni et al. 1994); le Banche di deposito (Bianchi 1969, Forestieri 1974, Biffis 1978, Fabrizi 1982); le Casse rurali ed artigiane (Bianchi e Zane 1963, Cesarini 1968, Dell’Amore 1978); le Casse di Risparmio (Dell’Amore 1954, 1966, 1969, 1972, Rossignoli 1979); il credito agrario (Dell’Amore 1946, 1959, Parrillo 1961). Anche recentissimi lavori hanno proposto studi riguardanti le banche radicate nel territorio, con riferimento alle Fondazioni di origine bancaria e Casse di Risparmio (Sargiacomo e Rangone 2016) e alle Banche Cooperative (Antonelli e D’Alessio 2016).
LE BANCHE TERRITORIALI NELL’OTTOCENTO. Un’indagine esplorativa su ruolo, finalità e aspetti economico-aziendali di alcune banche a forte vocazione locale
Luca Anselmi;Vincenzo Zarone
2016-01-01
Abstract
Nel contesto italiano, per via delle particolari caratteristiche storiche, sociali ed economiche, si è sviluppato un sistema bancario peculiare rispetto ad altri Paesi, con un’elevata presenza di banche a forte vocazione locale. Si parla in particolare di “banche territoriali” per evidenziarne: il forte radicamento sul territorio; lo svolgimento della propria attività in contesti territoriali circoscritti; le dimensioni non grandi; la specializzazione dell’attività verso il finanziamento di privati, famiglie, artigiani, imprese familiari e, in generale, imprese di piccola e media dimensione. A conferma dell’importanza delle banche territoriali nel contesto nazionale, numerosi contributi scientifici sono stati dedicati a tematiche quali: il credito bancario in generale e le aziende di credito (Caprara 1947, 1981, Saraceno 1949, Pin 1969, Ricci 1974, Rossignoli 1976, Forestieri 1977, Cesarini 1981, Mottura 1991, Biffis 1998); le banche locali (Ricci 1982, Basini e Forestieri 1989, Bisoni et al. 1994); le Banche di deposito (Bianchi 1969, Forestieri 1974, Biffis 1978, Fabrizi 1982); le Casse rurali ed artigiane (Bianchi e Zane 1963, Cesarini 1968, Dell’Amore 1978); le Casse di Risparmio (Dell’Amore 1954, 1966, 1969, 1972, Rossignoli 1979); il credito agrario (Dell’Amore 1946, 1959, Parrillo 1961). Anche recentissimi lavori hanno proposto studi riguardanti le banche radicate nel territorio, con riferimento alle Fondazioni di origine bancaria e Casse di Risparmio (Sargiacomo e Rangone 2016) e alle Banche Cooperative (Antonelli e D’Alessio 2016).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.