Nel 1838 la giovane Elisabeth Rachel Félix debutta alla Comédie-Française nel ruolo di Camille in una rappresentazione dell’Horace di Corneille. Nel giro di pochi mesi, con il nome d'arte di Rachel, si esibirà in una serie di lavori di Corneille e di Racine riscuotendo un enorme successo e determinando, presso il pubblico che accorre in massa ad ammirarla nel luogo pratico e simbolico della tradizione teatrale francese, una ripresa di favore del repertorio classico da anni abbandonato a favore della produzione romantica e contemporanea. L’articolo mette a fuoco la posizione di Musset sulla questione e termina con alcune considerazioni teoriche sulla relazioni fra tragedia e dramma romantico.
Musset e la nostalgia del tragico
Gianni IottiPrimo
2023-01-01
Abstract
Nel 1838 la giovane Elisabeth Rachel Félix debutta alla Comédie-Française nel ruolo di Camille in una rappresentazione dell’Horace di Corneille. Nel giro di pochi mesi, con il nome d'arte di Rachel, si esibirà in una serie di lavori di Corneille e di Racine riscuotendo un enorme successo e determinando, presso il pubblico che accorre in massa ad ammirarla nel luogo pratico e simbolico della tradizione teatrale francese, una ripresa di favore del repertorio classico da anni abbandonato a favore della produzione romantica e contemporanea. L’articolo mette a fuoco la posizione di Musset sulla questione e termina con alcune considerazioni teoriche sulla relazioni fra tragedia e dramma romantico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.