Nel commento è presa in esame la possibilità per il giudice di fare ciò che è vietato alle parti, cioè unificare la fase sommaria e quella eventuale di opposizione, anche senza il consenso delle parti e senza neppure esplicitare alle stesse l’esercizio di tale facoltà. Viene poi esaminata la regola della prevalenza della sostanza sulla forma del provvedimento, utilizzata impropriamente per imporre alla parte l’onere di verificare se la decisione ha i caratteri della decisorietà e definitività, per correttamente scegliere il mezzo di impugnazione, con il rischio di «trovarsi tra le sedie», ben potendo il giudice dell’impugnazione essere di contrario avviso. Abstract. The Author analyzes the judge’s faculty to do what is forbidden to the parties: to unify the summary phase and the possible opposition phase, also without the parties’ consent and without informing them about that. Then, the essay includes an exam of the principle concerning the preference for the substance against form, which, the Author believes, is used to compulse the parties to verify if the decision has got the features of “definitività” and “decisorietà”, in order to choose the correct remedy. The Author believes that the described situation put the parties in front of a difficult choice, with the risk, for them, to “standing between the chairs”, in particular considering that the appeal court may not agree.

Unificazione della fase sommaria e di quella eventuale di opposizione. Perdita di un mezzo di controllo e rischio di «trovarsi tra le sedie»

Dino Buoncristiani
2022-01-01

Abstract

Nel commento è presa in esame la possibilità per il giudice di fare ciò che è vietato alle parti, cioè unificare la fase sommaria e quella eventuale di opposizione, anche senza il consenso delle parti e senza neppure esplicitare alle stesse l’esercizio di tale facoltà. Viene poi esaminata la regola della prevalenza della sostanza sulla forma del provvedimento, utilizzata impropriamente per imporre alla parte l’onere di verificare se la decisione ha i caratteri della decisorietà e definitività, per correttamente scegliere il mezzo di impugnazione, con il rischio di «trovarsi tra le sedie», ben potendo il giudice dell’impugnazione essere di contrario avviso. Abstract. The Author analyzes the judge’s faculty to do what is forbidden to the parties: to unify the summary phase and the possible opposition phase, also without the parties’ consent and without informing them about that. Then, the essay includes an exam of the principle concerning the preference for the substance against form, which, the Author believes, is used to compulse the parties to verify if the decision has got the features of “definitività” and “decisorietà”, in order to choose the correct remedy. The Author believes that the described situation put the parties in front of a difficult choice, with the risk, for them, to “standing between the chairs”, in particular considering that the appeal court may not agree.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1181967
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