La ricognizione degli autografi pascoliani, conservati nell’archivio di Castelvecchio di Barga, e il confronto tra “L’ultimo viaggio” e “Il ritorno”, i due poemetti che narrano con esiti diversi la morte di Odisseo, consentono di delineare il processo di formazione dell’enigmatica figura di Calypso, la ninfa innamorata a cui è affidato il disperato lamento che chiude il carme dei “Conviviali”. Il personaggio mitico che emerge dal silenzio, dopo il naufragio delle certezze e della vita dell’eroe, esprime l’incapacità del divino di accettare lo scandalo della morte. Il passaggio al discorso diretto modifica il generico commento autoriale registrato da uno degli autografi, e denuncia la natura metapoetica di Calypso: viene marcato così il punto di vista della dea ‘Nasconditrice’, mitica incarnazione dell’ambizione all’immortalità. Ma nella vita di ogni uomo questa aspirazione è contrastata comunque dal fascino segreto esercitato dalla sfida dell’esistenza, con le sue emozioni e i suoi limiti.
«Mi disse: immortale / sarai, se rimani...». Calypso e Giovanni Pascoli
MIRTO, MARIA SERENA
2008-01-01
Abstract
La ricognizione degli autografi pascoliani, conservati nell’archivio di Castelvecchio di Barga, e il confronto tra “L’ultimo viaggio” e “Il ritorno”, i due poemetti che narrano con esiti diversi la morte di Odisseo, consentono di delineare il processo di formazione dell’enigmatica figura di Calypso, la ninfa innamorata a cui è affidato il disperato lamento che chiude il carme dei “Conviviali”. Il personaggio mitico che emerge dal silenzio, dopo il naufragio delle certezze e della vita dell’eroe, esprime l’incapacità del divino di accettare lo scandalo della morte. Il passaggio al discorso diretto modifica il generico commento autoriale registrato da uno degli autografi, e denuncia la natura metapoetica di Calypso: viene marcato così il punto di vista della dea ‘Nasconditrice’, mitica incarnazione dell’ambizione all’immortalità. Ma nella vita di ogni uomo questa aspirazione è contrastata comunque dal fascino segreto esercitato dalla sfida dell’esistenza, con le sue emozioni e i suoi limiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.