Lo studio si colloca nel più ampio dibattito sulle periferie, analizzando il caso particolare di due quartieri della città di Pisa: Barbaricina e CEP. Si tratta di due quartieri limitrofi, tanto che il secondo, nato in tempi molto più recenti, è stato ritagliato in un'area a sua volta "periferica" del primo. Nonostante ciò, o forse proprio per questo, ancora oggi le caratteristiche demografiche dei residenti, analizzate attraverso dati anagrafici, definiscono due insediamenti molto diversi e fortemente identitari: residenziale ed erede della tradizione legata alle attività ippiche sviluppatesi fortemente alla fine dell'800 Barbaricina, popolare il CEP. In entrambi i casi, però, quello ha guidato l'impianto dell'analisi e la ricerca dei dati è stata la centralità della chiesa parrocchiale, sulla traccia delle analisi demografiche come nei tempi lontani, che per Barbaricina è il fulcro del quartiere dal lontano 1100 e per il CEP è stata creata "a tavolino" come tutto il quartiere negli anni '60 del '900, se pure da un noto e importante architetto dell'epoca. Ancora oggi, la differenza delle origini appare evidente tanto che sembra poter concludere si tratti, più che due declinazioni di una periferia, di due vere e proprie periferie distinte che hanno in comune solamente l'accezione geografica: la distanza dal centro.

Una periferia, due declinazioni: i quartieri Barbaricina e CEP a Pisa

silvia, venturi
2022-01-01

Abstract

Lo studio si colloca nel più ampio dibattito sulle periferie, analizzando il caso particolare di due quartieri della città di Pisa: Barbaricina e CEP. Si tratta di due quartieri limitrofi, tanto che il secondo, nato in tempi molto più recenti, è stato ritagliato in un'area a sua volta "periferica" del primo. Nonostante ciò, o forse proprio per questo, ancora oggi le caratteristiche demografiche dei residenti, analizzate attraverso dati anagrafici, definiscono due insediamenti molto diversi e fortemente identitari: residenziale ed erede della tradizione legata alle attività ippiche sviluppatesi fortemente alla fine dell'800 Barbaricina, popolare il CEP. In entrambi i casi, però, quello ha guidato l'impianto dell'analisi e la ricerca dei dati è stata la centralità della chiesa parrocchiale, sulla traccia delle analisi demografiche come nei tempi lontani, che per Barbaricina è il fulcro del quartiere dal lontano 1100 e per il CEP è stata creata "a tavolino" come tutto il quartiere negli anni '60 del '900, se pure da un noto e importante architetto dell'epoca. Ancora oggi, la differenza delle origini appare evidente tanto che sembra poter concludere si tratti, più che due declinazioni di una periferia, di due vere e proprie periferie distinte che hanno in comune solamente l'accezione geografica: la distanza dal centro.
2022
Venturi, Silvia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1190127
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