Generalmente si ritiene che i Longobardi non abbiano coniato moneta di bronzo e al momento è probabilmente prematuro modificare questo assunto attribuendo loro emissioni che restano di difficile lettura. Tuttavia, i reperti numismatici e le associazioni stratigrafiche rilevate in numerosi scavi dell’Italia centro-settentrionale forniscono dati innovativi per analizzare il contesto economico e sociale in cui queste emissioni hanno circolato e possono essere state prodotte.
Note per una storia anche monetaria dell'Italia nella prima età longobarda
ROVELLI A
2020-01-01
Abstract
Generalmente si ritiene che i Longobardi non abbiano coniato moneta di bronzo e al momento è probabilmente prematuro modificare questo assunto attribuendo loro emissioni che restano di difficile lettura. Tuttavia, i reperti numismatici e le associazioni stratigrafiche rilevate in numerosi scavi dell’Italia centro-settentrionale forniscono dati innovativi per analizzare il contesto economico e sociale in cui queste emissioni hanno circolato e possono essere state prodotte.File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
I Longobardi a Venezia HAMA 40.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione finale editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - accesso privato/ristretto
Dimensione
1.48 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.48 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


