Il nome gli deriva da un’antica pratica di gestione dei terreni agricoli in uso nella zona di Bibbona, una sorta di mezzadria a tempo che i proprietari concedevano a chi volesse portare a coltura i terreni, in special modo vigneti ed olivete; una cosa abbastanza peculiare che non trova riscontri menzionabili altrove. Un ottimo nome dunque, denso di prospettive d'immagine favorevoli. La proposta di attribuzione della DOC, svolta da specialisti per quanto riguarda gli aspetti tecnici, è stata correlata com'è d'uso da una indagine storica che risulta assai superficiale e insufficiente a dare motivazioni valide ai giudicanti del comitato. Questo impone una riflessione. Se gli aspetti storici e culturali sono elementi che contribuiscono al successo di una operazione territoriale così ardita, come mai non si è affidato il compito ad esperti? Se il disciplinare appare dunque corretto, e ben formulato secondo i dettami standard di riferimento, gli elementi correlati non appaiono altrettanto utili. In conclusione, l'atipicità territoriale di questa proposta potrebbe farle incontrare seri motivi di opposizione. In tal caso, sarà opportuno rivedere alla luce della millenaria esperienza vitivinicola italiana, quegli elementi in contraddizione con l'essenza della nostra legislazione di riferimento.
Titolo: | Terratico di Bibbona | |
Autori: | SCALABRELLI G | |
Autori interni: | ||
Anno del prodotto: | 2008 | |
Abstract: | Il nome gli deriva da un’antica pratica di gestione dei terreni agricoli in uso nella zona di Bibbona, una sorta di mezzadria a tempo che i proprietari concedevano a chi volesse portare a coltura i terreni, in special modo vigneti ed olivete; una cosa abbastanza peculiare che non trova riscontri menzionabili altrove. Un ottimo nome dunque, denso di prospettive d'immagine favorevoli. La proposta di attribuzione della DOC, svolta da specialisti per quanto riguarda gli aspetti tecnici, è stata correlata com'è d'uso da una indagine storica che risulta assai superficiale e insufficiente a dare motivazioni valide ai giudicanti del comitato. Questo impone una riflessione. Se gli aspetti storici e culturali sono elementi che contribuiscono al successo di una operazione territoriale così ardita, come mai non si è affidato il compito ad esperti? Se il disciplinare appare dunque corretto, e ben formulato secondo i dettami standard di riferimento, gli elementi correlati non appaiono altrettanto utili. In conclusione, l'atipicità territoriale di questa proposta potrebbe farle incontrare seri motivi di opposizione. In tal caso, sarà opportuno rivedere alla luce della millenaria esperienza vitivinicola italiana, quegli elementi in contraddizione con l'essenza della nostra legislazione di riferimento. | |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |