Il contributo muove dall’analisi del quadro regolatorio (introdotto dal d.lgs. n. 387/2003, poi rivisto dal d.lgs. n. 199/2021, successivamente modificato dal d.l. n. 17/2022, 50/2022 e 13/2023) relativo al potere dello Stato e delle Regioni di identificare “aree idonee” alla costruzione e messa in esercizio degli impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. La questione si colloca nel contesto relativo al rapporto conflittuale tra il principio della massima diffusione delle energie rinnovabili e altri interessi costituzionalmente protetti (in particolare l’interesse alla tutela del paesaggio) e agli obiettivi di semplificazione del sistema di permitting promossi dalle recenti misure varate dall’UE.
Le zone dedicate alle energie rinnovabili: problemi e prospettive
Pizzanelli G.
2023-01-01
Abstract
Il contributo muove dall’analisi del quadro regolatorio (introdotto dal d.lgs. n. 387/2003, poi rivisto dal d.lgs. n. 199/2021, successivamente modificato dal d.l. n. 17/2022, 50/2022 e 13/2023) relativo al potere dello Stato e delle Regioni di identificare “aree idonee” alla costruzione e messa in esercizio degli impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili. La questione si colloca nel contesto relativo al rapporto conflittuale tra il principio della massima diffusione delle energie rinnovabili e altri interessi costituzionalmente protetti (in particolare l’interesse alla tutela del paesaggio) e agli obiettivi di semplificazione del sistema di permitting promossi dalle recenti misure varate dall’UE.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.