Questa voce enciclopedia segue l’evoluzione della clausola generale di buona fede nella giurisprudenza pratica e teorica italiana, dalla prima sedimentazione che si consolida nella codificazione del 1942, alla crisi del dopoguerra seguita dalla rinascita e dalla lenta penetrazione nel diritto effettivo di una lettura conforme a costituzione, alla fase attuale di espansione sotto l’impulso della legislazione comunitaria e del movimento di armonizzazione che ha promosso e la sostiene. Nella parte finale è formulata una proposta di lettura della clausola generale, da regola di condotta a norma di riconoscimento, o di mutamento dell’ordinamento giuridico, con corollario sotto il profilo rimediale.
Buona fede in senso oggettivo
CALDERAI, VALENTINA
2008-01-01
Abstract
Questa voce enciclopedia segue l’evoluzione della clausola generale di buona fede nella giurisprudenza pratica e teorica italiana, dalla prima sedimentazione che si consolida nella codificazione del 1942, alla crisi del dopoguerra seguita dalla rinascita e dalla lenta penetrazione nel diritto effettivo di una lettura conforme a costituzione, alla fase attuale di espansione sotto l’impulso della legislazione comunitaria e del movimento di armonizzazione che ha promosso e la sostiene. Nella parte finale è formulata una proposta di lettura della clausola generale, da regola di condotta a norma di riconoscimento, o di mutamento dell’ordinamento giuridico, con corollario sotto il profilo rimediale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.