Advanced Craftsmanship in furniture. The Tuscan sector between tradition and innovation 4.0 = Advanced Craftsmanship nell’arredo. Il comparto toscano tra tradizione e innovazione 4.0

Italian manufacturing system of interior design products is composed by Small and Medium Enterprises (SMEs) that hold a signifi cant know-how in high-end production, based on knowledge about different technical and theoretical fi elds and artisanal processes. On one hand, SMEs are linked to “Saper fare” (know-how) related to the history of the production district in which they are located, on the other hand these companies need innovation programs in design and manufacturing. Then, through Manufacturing 4.0 guidelines, some leading companies developed different improvements and signifi cant transformations in different steps of the supply- chain, connecting innovative technology applications and artisanship traditional processesWithin these case histories, we highlight the implementation of digitalization systems and the development in manufacturing management, aiming at optimizing the Time To Market, and the effective use of the materials and know-hows included in the companies. The introduction of reverse engineering design and digital archives within the production chain represents a new tool in production management and design frameworks. Moreover, robotics applications stand as a significant additional support for the craftsmanship-based supply-chain. Innovation through robotics, embedded in the qualitative and technical skills of the craftsmen, represents a step forward the digitalization strategies developed by digital archives and production management. This additional technological support stands as a real effective support to the craftsmanship “Saper Fare” in production of highend refined products, by introducing robotic “assistants” of the artisan. The research focuses on three case histories that implemented digitalization innovation processes, as significant references in Tuscany. The case-studies present different supply-chains supported by digital technology platforms as reverse engineering or robotics, allowing the craftsmen to acquire new “degrees of freedom” – new possibilities in designing and making – and introducing new materials in the traditional production chain. Within this new manufacturing expertise and possibilities, the design processes stand as a centric focus to set strategic visions able to balance in between traditional craftsmanship knowhows and innovation paths

Il sistema manifatturiero italiano del comparto arredo è composto da piccole e medie imprese (PMI) che detengono una tradizione produttiva di eccellenza, basata su conoscenze e processi artigianali. Se da un lato le PMI sono legate al “saper fare” storicizzato, dall’altro necessitano di effi caci percorsi di innovazione nel design e nella produzione. Attraverso modelli di manifattura 4.0, alcune aziende leader di fi liera sviluppano trasformazioni a vari livelli, connettendo tecnologie innovative e processi artigianali tradizionali. Ne deriva l’incremento di sistemi di digitalizzazione e di sviluppo gestionale del processo manifatturiero per l’ottimizzazione del time to market o per un migliore utilizzo di materiali, conoscenze e risorse già presenti in azienda. È questo il caso dell’introduzione dei processi di reverse engineering design e di archivio digitale come strumenti di gestione della produzione e di percorsi di progetto. Un ulteriore ambito di interesse è rappresentato dall’introduzione di sistemi robotici nella fi liera di stampo artigianale. È questo un elemento di digitalizzazione che va oltre gli archivi e la gestione della manifattura e rappresenta un vero e proprio supporto alla realizzazione della qualità artigiana, inserendo “assistenti” robotici al servizio del maestro artigiano. La ricerca presenta tre casi pilota del territorio toscano che hanno implementato questo modello operativo. I casi di studio presentano processi di fi liera supportati da sistemi tecnologici o robotici avanzati, conferendo alla maestria artigianale nuovi “gradi di libertà” e integrando nuovi materiali alla tradizionale produzione. Nell’ambito di questa nuova capacità manifatturiera, la cultura del progetto assume un ruolo cruciale nella visione di prodotto e nell’equilibrio tra saper fare storico e processi di innovazione.