In questo contributo si dà conto, facendo ricorso a una serie di fonti primarie – dati catastali e statistiche fornite dagli uffici amministrativi d’ateneo – e fonti secondarie, dell’impatto esercitato dall’Università di Pisa sul bacino territoriale di proprio riferimento. Questo ateneo, con una storia ultracentenaria, insiste infatti su di una città di dimensioni medio-piccole (88 mila abitanti nel 2022); generando di fatto, a partire dalla poderosa crescita del numero di studenti avvenuta a partire dalla fine degli anni ’60 (ad oggi si contano 47 mila iscritti e poco meno di 5.000 dipendenti), una profonda trasformazione del tessuto urbano sia in merito all’occupazione di edifici a uso abitativo del centro storico, sia relativamente al settore dei servizi che ha risentito fortemente di questi andamenti, sia ancora della necessità di spazi funzionali alla stessa università (aule, biblioteche, uffici, mense ecc.). Per poter pienamente apprezzare queste dinamiche si è ritenuto utile ricorrere a strumenti GIS per spazializzare i dati catastali e individuare come le diverse componenti dell’università (relative alle differenti aree disciplinari) insistono tanto sul tessuto cittadino quanto su quello esterno a quello municipale e pure provinciale.

L’Università di Pisa e i suoi beni nel territorio, in relazione all’evoluzione storica dell’ateneo

PINNA, S;GRAVA, M
2023-01-01

Abstract

In questo contributo si dà conto, facendo ricorso a una serie di fonti primarie – dati catastali e statistiche fornite dagli uffici amministrativi d’ateneo – e fonti secondarie, dell’impatto esercitato dall’Università di Pisa sul bacino territoriale di proprio riferimento. Questo ateneo, con una storia ultracentenaria, insiste infatti su di una città di dimensioni medio-piccole (88 mila abitanti nel 2022); generando di fatto, a partire dalla poderosa crescita del numero di studenti avvenuta a partire dalla fine degli anni ’60 (ad oggi si contano 47 mila iscritti e poco meno di 5.000 dipendenti), una profonda trasformazione del tessuto urbano sia in merito all’occupazione di edifici a uso abitativo del centro storico, sia relativamente al settore dei servizi che ha risentito fortemente di questi andamenti, sia ancora della necessità di spazi funzionali alla stessa università (aule, biblioteche, uffici, mense ecc.). Per poter pienamente apprezzare queste dinamiche si è ritenuto utile ricorrere a strumenti GIS per spazializzare i dati catastali e individuare come le diverse componenti dell’università (relative alle differenti aree disciplinari) insistono tanto sul tessuto cittadino quanto su quello esterno a quello municipale e pure provinciale.
2023
Pinna, S; Grava, M
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1210987
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