In Lunigiana, nonostante l’alta densità di castelli per km quadro visibili in loco e attestati dalle fonti, sono stati fatti pochi scavi archeologici e campagne di ricognizione programmati. Questo è un ovvio ed evidente svantaggio per chi studia il territorio. Le rare volte in cui allo studio della documentazione si è accompagnata un’indagine sul campo, i risultati sono stati quasi sempre di portata rivoluzionaria rispetto alle conoscenze pregresse che la comunità scientifica poteva vantare su questa piccola regione storica. Lo confermano le recenti indagini sulla Brina, castello e insediamento lunigianese attestato da una cospicua documentazione, noto per essere menzionato dalla cosiddetta “pace di Dante” del 1306 e fortunatamente oggetto di numerose campagne di scavo, che hanno messo in luce le varie fasi del castello e le tracce dell’insediamento anteriore. La comparazione dei dati emersi dalle indagini archeologiche con le attestazioni documentarie ha consentito non solo di avanzare ipotesi concretamente fondate e nuove sull’evoluzione degliinsediamenti e sul processo di incastellamento in Lunigiana, ma anche di rivedere gli studi sulla famiglia dei suoi domini, i da Burcione.
Dai da Burcione alla Brina: diverse letture intorno a un castello
Enrica Salvatori
2023-01-01
Abstract
In Lunigiana, nonostante l’alta densità di castelli per km quadro visibili in loco e attestati dalle fonti, sono stati fatti pochi scavi archeologici e campagne di ricognizione programmati. Questo è un ovvio ed evidente svantaggio per chi studia il territorio. Le rare volte in cui allo studio della documentazione si è accompagnata un’indagine sul campo, i risultati sono stati quasi sempre di portata rivoluzionaria rispetto alle conoscenze pregresse che la comunità scientifica poteva vantare su questa piccola regione storica. Lo confermano le recenti indagini sulla Brina, castello e insediamento lunigianese attestato da una cospicua documentazione, noto per essere menzionato dalla cosiddetta “pace di Dante” del 1306 e fortunatamente oggetto di numerose campagne di scavo, che hanno messo in luce le varie fasi del castello e le tracce dell’insediamento anteriore. La comparazione dei dati emersi dalle indagini archeologiche con le attestazioni documentarie ha consentito non solo di avanzare ipotesi concretamente fondate e nuove sull’evoluzione degliinsediamenti e sul processo di incastellamento in Lunigiana, ma anche di rivedere gli studi sulla famiglia dei suoi domini, i da Burcione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.