Nonostante i rapporti tra Lucca e Firenze fossero tormentati da questioni territoriali mai definitivamente risolte e da non meno importanti problemi di carattere politico, la Repubblica di Lucca, nel periodo che intercorre tra la fondazione dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano Papa e Martire ed i primi decenni del XVII secolo, non si oppose alla partecipazione di alcuni esponenti delle più importanti famiglie nobili lucchesi alla vita della Religione Stefaniana. Questo primo contributo, attraverso l’analisi di documenti per la maggior parte inediti, si propone di analizzare l’atteggiamento che la Repubblica tenne nei confronti dei cittadini che andarono a giurare fedeltà al Granduca di Toscana.
Cittadini lucchesi obbedienti allo Stato toscano. Prime riflessioni sulla presenza di Cavalieri lucchesi nell'Ordine di Santo Stefano
Chiara Galligani
2023-01-01
Abstract
Nonostante i rapporti tra Lucca e Firenze fossero tormentati da questioni territoriali mai definitivamente risolte e da non meno importanti problemi di carattere politico, la Repubblica di Lucca, nel periodo che intercorre tra la fondazione dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano Papa e Martire ed i primi decenni del XVII secolo, non si oppose alla partecipazione di alcuni esponenti delle più importanti famiglie nobili lucchesi alla vita della Religione Stefaniana. Questo primo contributo, attraverso l’analisi di documenti per la maggior parte inediti, si propone di analizzare l’atteggiamento che la Repubblica tenne nei confronti dei cittadini che andarono a giurare fedeltà al Granduca di Toscana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.