Visualizzare la cura: la ditta farmaceutica Paneraj e la pubblicità

The Paneraj firm, active in the pharmaceutical sector in Livorno from 1865 to the 1950s, with an international success linked to a tar-based cough remedy, stands out for its constant focus on the role of advertising in the promotion of its products, which was particularly lively between the end of the 19th century and the first decade of the following century, at the same time as the acquisition of the business by the Swiss entrepreneur Enrico Lansel. Particularly interesting are the posters and advertisements in the press, due to prestigious signatures ranging from Corcos to Nomellini, from Terzi to Cambellotti and Dudovich - with peaks of great graphic quality in a magazine such as 'Novissima' - but also curious are the anonymous proposals of objects such as stationery holders, bookmarks, letter openers, witnesses to changing customs and tastes.

La ditta Paneraj, attiva nel settore farmaceutico a Livorno dal 1865 agli anni 50 del 900, con un successo internazionale legato a un rimedio per la tosse a base di catrame, si segnala per una costante attenzione al ruolo della pubblicità nella promozione dei propri prodotti, particolarmente vivace tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del secolo successivo, in contemporanea con l’acquisizione dell’attività da parte dell’imprenditore svizzero Enrico Lansel. Particolarmente interessanti sono i manifesti e le inserzioni sulla stampa, dovuti a prestigiose firme che vanno da Corcos a Nomellini, da Terzi a Cambellotti e Dudovich – con vertici di grande qualità grafica su una rivista come “Novissima” – ma curiose sono anche le anonime proposte di oggetti come rendiresto, segnalibri, tagliacarte, testimoni del variare di usi e gusti.