Il contributo è volto ad analizzare potenzialità e criticità dell’art. 55 del Codice del Terzo settore quale modello di amministrazione condivisa di attività di interesse generale alternativo alla normativa del Codice dei contratti pubblici. Alternatività che comunque deve tener conto, laddove siano utilizzabili entrambe le modalità per lo svolgimento di un determinato servizio, che la concreta scelta tra la valorizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale o del principio della tutela della concorrenza rientra nella discrezionalità amministrativa delle pubbliche amministrazioni.
La co-programmazione e la co-progettazione tra PA e enti del Terzo settore: dal ritrovarsi nel mezzo del cammin per una selva oscura, che la diritta via era smarrita...ai raggi del "nuovo" pianeta dei Contratti pubblici
Vanessa Manzetti
2023-01-01
Abstract
Il contributo è volto ad analizzare potenzialità e criticità dell’art. 55 del Codice del Terzo settore quale modello di amministrazione condivisa di attività di interesse generale alternativo alla normativa del Codice dei contratti pubblici. Alternatività che comunque deve tener conto, laddove siano utilizzabili entrambe le modalità per lo svolgimento di un determinato servizio, che la concreta scelta tra la valorizzazione del principio di sussidiarietà orizzontale o del principio della tutela della concorrenza rientra nella discrezionalità amministrativa delle pubbliche amministrazioni.File in questo prodotto:
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